Come già annunciato una decina di giorni fa, si tratta di lavori di somma urgenza necessari per la sicurezza; è stato indispensabile sostituire i giunti del viadotto, del tutto usurati. Proprio il cattivo stato dei giunti aveva reso necessaria l'introduzione del limite di velocità a 40 chilometri all'ora, ma negli ultimi giorni è apparsa non sufficiente anche la limitazione della velocità. L'intervento, progettato dalla direzione Servizi Tecnici, è stato suddiviso in due lotti: il primo riguarda la corsia in direzione dell'autostrada, per la precisione il tratto compreso tra lo svincolo su via Pistoiese e la rampa di discesa in viale Gori.
Questa prima tranche di lavoro è iniziato questa mattina e comporterà il divieto di transito fino al 14 maggio. "Non si tratta di un lavoro legato alla realizzazione della tramvia - ribadisce il vicesindaco Matulli - ma di un intervento urgente di manutenzione che viene effettuato prima che inizi il cantiere per la prima linea tramviaria in via Foggini. Pertanto invitiamo gli automobilisti che devono venire a Firenze dalla direttrice sud-ovest e dai comuni contermini a utilizzare il mezzo pubblico".
Proprio in materia di circolazione e di cantieri, il vicesindaco Matulli annuncia che domani mattina si terrà la prima riunione del comitato per l'emergenza traffico in prefettura su richiesta dell'Amministrazione comunale.
"I lavori iniziati oggi sul ponte all'Indiano sono urgenti e non più rinviabili per ragioni di sicurezza". E' quanto spiega il vicesindaco e assessore alla mobilità Giuseppe Matulli intervenendo in merito ai problemi di circolazione riscontrati anche questa mattina in ingresso in città.
"Non si tratta di un lavoro legato alla realizzazione della tramvia - ribadisce il vicesindaco Matulli - ma di un intervento urgente di manutenzione che viene effettuato prima che inizi il cantiere per la prima linea tramviaria in via Foggini. Pertanto invitiamo gli automobilisti che devono venire a Firenze dalla direttrice sud-ovest e dai comuni contermini a utilizzare il mezzo pubblico".
Proprio in materia di circolazione e di cantieri, il vicesindaco Matulli annuncia che domani mattina si terrà la prima riunione del comitato per l'emergenza traffico in prefettura su richiesta dell'Amministrazione comunale.
"Quanto accaduto ieri, ovvero la paralisi del traffico cittadino, rappresenta solo un piccolo assaggio di quello che succederà con la costruzione delle linee 2 e 3 della tramvia- E' quanto afferma il capogruppo Udc al Comune di Firenze Mario Razzanelli, che annuncia- Presenterò al più presto un'interrogazione per chiedere che vengano valutati i costi che la città dovrà sostenere sia in termini di disagi dovuti alla cantierizzazione che per la costruzione di quest'opera.
Sono convinto che, sommando questi costi, si potrebbe tranquillamente costruire una metropolitana sotterranea - prosegue l'esponente di centro-destra -. Avremmo così un mezzo di trasporto efficiente e moderno, capace di aumentare i flussi all'interno del perimetro cittadino e di rilanciare così l'economia del territorio. Se si vuole andare avanti con la tramvia - conclude Razzanelli, - è necessario almeno realizzare prima il tubone, cioè la tangenziale nord in modo da liberare i viali di circonvallazione.
Sottoporre alla cura del ferro la città con la realizzazione della tramvia vuol dire solo infierirle un colpo letale"