Quale futuro per i giovani comunicatori? Se ne discuterà venerdì 22 e sabato 23 aprile a Pisa, in occasione dell'evento "Tecnologia e impegno etico: i giovani comunicatori guardano l'Europa", promosso dall'Associazione Studentesca "DAVIDEcontrogolia" del Corso di Comunicazione Pubblica, Sociale e d'Impresa dell'Università di Pisa, in collaborazione con l'Associazione Comunicazione&Università dell'Università di Bari, e patrocinato, tra gli altri, dall'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale.
In occasione dell'evento Pierre Zémor, presidente della Federazione Europea delle Associazioni della Comunicazione Pubblica (Feacp) e di Communication Publique, ha inviato questa lettera agli organizzatori:"La comunicazione pubblica è direttamente interessata al confronto, che ispira l'evento organizzato dagli studenti di Pisa e Bari, tra etica e tecnologia.
La protezione, la regolazione e la preparazione dell'avvenire costituiscono l'essenza dell'azione pubblica.
Di fronte alle difficoltà del futuro e all'incertezza dei professionisti, il compromesso tra progresso tecnologico e sociale diventa oggetto di scelte e sfide politiche.
I poteri e i servizi pubblici devono condividere speranze e timori, certezze e dubbi con i cittadini, sia nel proprio Paese e oggi in Europa, nuovo destino comune.
La comunicazione pubblica è lo strumento di questa maieutica collettiva: informazione autentica, accesso democratico alla conoscenza, spiegazione e dialogo, consultazione e concertazione, partecipazione dei cittadini e dibattito pubblico.
Nella nostra Federazione, Italia, Spagna, Belgio, Francia, a breve Germania, Gran Bretagna e Olanda, e altre realtà ancora, condividono questi stessi valori che appartengono al patrimonio culturale europeo.
Buona fortuna al vostro lavoro e alle vostre riflessioni.
La Federazione, in particolare con il segretario Alessandro Rovinetti, accompagnerà il vostro cammino".
giovedì, 07 novembre 2024 - 20:24