Firenze, 18 Aprile 2005- "Finalmente si vede stabilizzata la popolazione residente a Firenze con un trend che frena il decremento. E gli immigrati arrivano in numero minore". Lo afferma l'assessore alla statistica Eugenio Giani che stamani ha fornito i dati sulla popolazione residente nella nostra città. Al 31 marzo di quest'anno i residenti sono 367.747, contro i 370.146 dello stesso periodo del 2004, ma fra il 28 febbraio e il 31 marzo si è avuto un aumento di 298 unità. "Questi dati - sottolinea l'assessore Giani - denotano una lieve flessione, ma molto contenuta rispetto alla metà degli anni novanta quando la diminuzione era molto più accentuata.
E' poi importante risaltare l'aumento del mese di marzo su quello di febbraio. Si va quindi verso una stabilizzazione della popolazione che vedrà fra qualche anno un significativo aumento in virtù dei Pru e degli interventi a San Donato nell'ex area Fiat e, in prospettiva nell'area di Castello. Inoltre un elemento da non sottovalutare riguarda la Città Metropolitana con i suoi 14 Comuni, che negli ultimi anni hanno visto un costante numero di residenti attestato attorno alle 600.000 unità". Dal 1 gennaio di quest'anno la popolazione fiorentina è diminuita di 1.435 unità.
Il saldo naturale è negativo per 718 unità (600 nati e 1.318 morti). Anche il saldo migratorio è negativo per quasi la stessa dimensione (717 unità), con 727 iscrizioni di residenza e 1.444 cancellazioni. Aumentano i cittadini stranieri (anche comunitari) iscritti in anagrafe: al 31 marzo 2004 erano 29.478, oggi sono 31.368, pari ad un aumento nell'anno del 6,4%. Gli stranieri che hanno scelto di risiedere a Firenze sono soprattutto cinesi e albanesi (rispettivamente il 12,5% e l'11,4% del totale degli stranieri); i cittadini comunitari sono 2.184 e rappresentano il 6,9% del totale dei cittadini stranieri.
Gli statunitensi sono 607 e rappresentano l'1,9%. "Anche questo dato - spiega l'assessore Giani - necessita di approfondimento. L'aumento è molto più contenuto rispetto al passato. Le cancellazioni infatti sono maggiori delle iscrizioni. Penso soprattutto alle comunità albanese e cinese che sono le più numerose. Gli albanesi arrivano in numero ridotto rispetto al passato e solo se hanno la certezza di un'occupazione, mentre il boom economico in Cina non stimola più l'emigrazione. E in tutto questo si è notata una forte domanda di regolarizzazione".
I cittadini stranieri abitano soprattutto nel Quartiere 1 e nel Quartiere 5 dove incidono rispettivamente per il 14,5% e il 9,3% della popolazione residente. Il Quartiere 5 è quello con il maggior numero di abitanti, 103.470, con una densità pari a 3.695 abitanti per Kmq, mentre il Quartiere 1 è il più densamente abitato con 67.906 residenti e una densità di 6.009 abitanti per Kmq. L'indice di vecchiaia del comune, ovvero il rapporto tra le persone con più di 65 anni e i giovani da 0 a 14 anni, è pari al 230,44%.
Il Quartiere 1 è il "più giovane" della città: ci sono 203,95 persone con più di 65 anni ogni cento giovani tra 0 e 14 anni. Il quartiere più "anziano" è il 2 con un indice di vecchiaia del 252,88%. Nel comune sono residenti 175.523 famiglie, con un numero medio di componenti per famiglia di 2,1 persone. Le famiglie con un solo componente sono 74.294, pari al 42,3% del totale; quelle con due componenti sono il 26,5% del totale; le famiglie con 5 e più componenti sono solo il 3,3%. È interessante notare la forte presenza nel Quartiere 1 di famiglie mononucleari, 20.221 su un totale di 36.546 nuclei familiari, ben il 55,33 %.
Nello stesso quartiere si ha il più basso numero medio di componenti per famiglia con 1,9, mentre il più alto (2,3) si ha nel Quartiere 4.