Firenze, 14 aprile 200- All’evento prenderanno parte 119 delegati, in rappresentanza di oltre 52 mila associati e 680 società affiliate, numeri che rendono il comitato fiorentino la più importante realtà territoriale Uisp a livello nazionale. All’evento prenderanno parte anche rappresentanti delle istituzioni politiche locali e fra questi, è prevista la presenza del sindaco di Firenze Leonardo Domenici, insieme ad alcuni assessori della sua giunta, come Eugenio Giani e Tea Albini, del vicepresidente della Giunta provinciale Andrea Barducci e dell’assessore Alessandro Martini, oltre a numerosi sindaci e amministratori dell’area fiorentina.
Presenze e interventi legati alla sempre maggiore interazione fra le Uisp e le amministrazioni comunali, con l’associazione che si è posta come valido interlocutore per politiche sportive, sociali e anche urbanistico-territoriali. Sarà un passaggio storico per l’Associazione, a livello provinciale e regionale, perché il Congresso, oltre ad affrontare temi relativo alle politiche sportive, sociali e solidaristiche, sarà anche l’occasione per formalizzare ufficialmente la candidatura di Filippo Fossati, consigliere regionale Ds ed esponente di spicco del mondo politico fiorentino e regionale, alla carica di presidente nazionale della Uisp.
La candidatura, che sarà formalizzata da Ugo Bercigli, presidente uscente della Uisp di Firenze, porterà per la prima volta dalla nascita dell’associazione (all’epoca era il 1948 e la denominazione Unione Italiana Sport Popolare) un toscano ad ottenere questo prestigioso incarico. Fra i temi principali all’ordine del giorno del XV Congresso, oltre al rinnovo del Consiglio direttivo e delle cariche statutarie, ci saranno i rapporti con il Coni e le istituzioni sportive, le politiche sociali, con la nuova convenzione firmata con la Provincia per l’attivazione di una serie di iniziative nel campo dei diritti, dell’integrazione e della solidarietà, i rapporti con gli Enti locali, soprattutto alla luce dei numerosi coinvolgimenti in società miste per la gestione di impianti e strutture sportive, le politiche ambientali.
Qualche nota sulla Uisp di Firenze
Il Comitato fiorentino della Uisp si è nel corso degli anni qualificato, sia per numeri (oltre 52 mila soci e 680 società affiliate) che per qualità dell’attività, come il più importante comitato territoriale dell’Associazione, a livello nazionale.
L’attività sportiva viene gestita attraverso 18 Leghe e aree di attività che si occupano delle singole discipline (dal calcio al podismo, dal ciclismo alla vela, passando per le bocce e l’equitazione), mentre la presenza sul territorio è assicurata, oltre che dalla sede centrale di via Bocchi, da 14 Delegazioni (Firenze Centro storico, Firenze Q3, Firenze Q2, Firenze Isolotto, Firenze Rifredi, Campi Bisenzio-Calenzano, Le Signe, Mugello, Sesto Fiorentino, Scandicci, Valdisieve, Valdarno e Valdipesa).
L’attività del Comitato Uisp di Firenze, però non si esaurisce nella mera amministrazione e gestione delle attività sportive, infatti, negli ultimi anni si è assistito ad una crescita geometrica degli interventi e delle iniziative volte alle politiche sociali e della solidarietà, dall’inclusione all’integrazione, con attività rivolte a diversamente abili, immigrati, anziani, bambini e altri soggetti deboli. Un impegno portato avanti quotidianamente dall’Area Giovani, che si è qualificata come il più importante organizzatore di Centri estivi per i bambini a livello provinciale, dall’Area Anziani, attraverso i suoi Centri, le attività motorie e i momenti ludico-ricreativi, e dall’Area Diritti Sociali, attiva con iniziative nelle carceri (corsi per arbitri di calcio o di pallavolo e altre iniziative), verso gli immigrati (Campionato mondiale di calcio organizzato con la Provincia) e verso altre categorie A questo si somma l’attività che vede la Uisp gestire numerosi impianti e strutture sportive (piscina delle Pavoniere, piscina di Borgo San Lorenzo, piscina de Le Bagnese a Scandicci, palazzetto Lastra a Signa etc.) e ricreative sul territorio, anche con società miste che vedono direttamente impegnati i comuni interessati.
Filippo Fossati
Per una persona come me che ha fatto della politica la passione di una vita descriversi vuol dire andare a cercare nel cassetto le decine di tessere delle organizzazioni a cui è stato iscritto. La FGCI delle belle bandiere di Pasolini del 1975, il PCI dopo la svolta di Berlinguer sulla democrazia come valore universale del 1980. La tessera dell'Arci per il gruppo musicale della casa del Popolo di S. Quirico a Legnaia. Il movimento studentesco fiorentino, con il collettivo del Liceo.
Eppoi la mia curiosità per i movimenti e le innovazioni che i movimenti hanno portato nella politica fin dai primi anni '80. La tessera del primo congresso di Legambiente, per il movimento contro il nucleare. La mano nera della spilletta di SOS racisme, Touche Pas à mon Pote. E perché no? La tessera del primo congresso di slow-food, per il recupero della cultura materiale, della convivialità, della qualità del vivere. Ho fatto il servizio civile occupandomi di immigrati, il volontario nei disastri che periodicamente hanno sconvolto la nostra povera penisola.
Mi sono formato nel movimento pacifista, convinto che la guerra fosse sempre una tragedia inutile e la non-violenza e la politica le uniche risposte possibili ai conflitti dell'epoca moderna. Da tutto questo una fissazione. L'idea che i valori, le culture, che si incontrano in questo mondo popolato da raggruppamenti, associazioni volontarie, testimonianze personali, movimenti, possa e debba essere tradotto, in fatti di governo, in leggi, in regole. Che la politica delle Istituzioni e del Governo, debba rappresentare la continuità naturale della politica dello scontro delle idee e dei programmi.
Da qui l'impegno nel partito, la fondazione dei DS, la direzione della federazione fiorentina. Da qui l'impegno istituzionale. L'assessorato a Scandicci dal 1995 al 2000. Da qui l'incarico che ho adesso: consigliere regionale che si occupa per le istituzioni e per il partito di sanità e di politiche di welfare e anche, grazie all'impegno nella UISP, di sport. Ci vuole un po' di fatica a vivere questa passione insieme alle altre passioni della mia vita: mia moglie Francesca, e i miei due figli Leone ed Elisa, fatica soprattutto da parte loro.