L’assessore alle Pari opportunità della Provincia di Firenze Marzia Monciatti e l’associazione ‘Un Tempio per la Pace’ hanno presentato in Palazzo Medici Riccardi, a Firenze, “Voci della speranza: Donne per la pace”, un ciclo di incontri con donne testimoni e portatrici di pace dei nostri giorni. Con il patrocinio della Provincia di Firenze, il sostegno e la collaborazione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze, la Commissione Pari Opportunità della Regione Toscana, Commissione Pace del Comune di Firenze e il Centro di Solidarietà – Onlus di Firenze.
Al progetto collaborano le associazioni Giardino dei Ciliegi, Le donne in mero, Beati i costruttori di pace, Centro Ewam, Centro Dea.
Le donne “Voci della speranza”, che operano in campi diversi sempre in nome del rispetto dei diritti umani e della non violenza, ci propongono, spieganno gli organizzatori, “un modo diverso di essere e di guardare al futuro per progettare un mondo di pace: pace non come assenza di conflitto, ma come un valore profondo che può permeare ogni ambito e ogni rapporto della vita umana”.
La conferenza inaugurale: con Lisa Clark, dei ‘Beati i costruttori di pace’, dedicata, giovedì 14 aprile (Firenze, via dell’Anconella 3, sede del Centro di solidarietà), alle 21, a “Essere operatrice di pace nel mondo: dai Balcani,al Congo, a Porto Alegre”.
Paola Ricci Sindoni, insegnante di filosofia morale, etica e grandi religioni dell’Università di Messina e membro del Consiglio nazionale di Bioetica, parlerà invece, il 21 aprile, alle 17.30, sempre presso il Centro, di “La donna e la pace. Radici bibliche e antropologiche”.
Il 28 aprile sarà la volta di Souadou Lagdaf, ex rifugiata nei campi Saharawi nel deserto algerino, laureata a Catania in Scienze politiche, esperta del conflitto nel Sahara occidentale e sulla situazione delle donne del suo popolo nei territori occupati e nei campi dei rifugiati.
Il tema, svolto dalle 21, “Il ruolo della donna nei campi profughi Sharawi”. Rita Borsellino, sorella del giudice Paolo Borsellino, vicepresidente dell’associazione Libera, impegnata da anni nell’educazione alla legalità, parlerà di “Scelte di giustizia, cammini di pace”, giovedì 5 maggio, alle 17.30. Giovanna Negrotto, sorella pellegrina, impegnata da anni nel dialogo interreligioso per la pace nel contatto itinerante con i giovani del mondo, interviene, Giovedì 12 Maggio, alle 17.30, su “Stile pellegrino nel dialogo per la pace”.
Nella Sala Est Ovest della Provincia di Firenze, invece, in via Ginori 12, venerdì 20 maggio alle 17.30, l’incontro con Emergency (“Donne in prima linea: l’impegno con Emergency”), organizzazione umanitaria che offre assistenza sanitaria in zone di guerra e lavora a livello internazionale per la diffusione di una cultura di pace. Souzan Fatayer, palestinese , mediatrice interculturale, esperta del ruolo della donna nel mondo arabo, insignita a Napoli del premio “Donna per la pace 2003”per il suo impegno umanitario per la pace in Palestina, esaminerà le possibilità di “Costruire la pace restituendo dignità”, enerdì 10 giugno, alle 21, di nuovo nella Sala Conferenze del Centro di Solidarietà.
Yelitza Altamirano, infine, artista peruviana, maestra della Via Andina, appartenente alla tradizione incaica originaria Q’ero, presidente dell’associazione Ayni, insignita a Torino del premio “Donna per la pace 2001”, illustrerà il “Rito della Grande Madre Terra, offerta alla Pacha Mama, secondo l’antica tradizione Inca”, domenica 12 giugno, alle 18, nel Parco Villa Favard (Rovezzano, ingressi Via Aretina e via Rocca Tedalda, Firenze)
In autunno, interverranno in data ancora, da definire Manuela Dviri, Angela Staude Terzani, Angela Lombardelli , Patrizia Borchi.
Durante il ciclo di incontri verrà allestita anche una mostra fotografica dedicata alle donne nel mondo, curata dal Centro Dea di Firenze.
L’Associazione “Un Tempio per La pace” Onlus, che coinvolge operatori di cultura e di pace, fondazioni, centri culturali e religiosi, singoli cittadini, si è costituita nel 1996 intorno ad un progetto ideato da Marco Romoli con gli studenti di architettura del Liceo Artistico L.B.
Alberti di Firenze, per la costruzione di un luogo aperto a tutti coloro che intendano percorrere un cammino verso la Pace tra gli uomini, a qualsiasi religione o cultura appartengano. Si tratta di un progetto che non muove da nessuna religione o parte politica, che chiama a collaborare tutte le religioni, che pur avendo fondamento nell’amore e nella pace, troppo spesso nella storia si sono trasformate in strumento di intolleranza, guerra e persecuzione.
Negli anni sono stati ospitati grandi “uomini di pace”, come il Dalai Lama, Thich Nhat Han, Edgar Morin e Erwin Laszlo, e molti altri, sia laici che rappresentanti di religioni diverse .
Poche sono state le presenze delle “donne”, perciò per i prossimi incontri del 2005 - dice Marco Romoli, Presidente di ‘Un tempio…’ – “sentiamo la necessità di dar spazio e voce a testimonianze femminili”