Prosegue la stagione teatrale del Teatro dei Concordi di Campiglia Marittima, giunta ormai al suo penultimo appuntamento: venerdì 15 aprile, alle ore 21,15, con Ottavia Piccolo in "Terra di Latte e Miele (Shabbat)". Un ritorno assolutamente gradito quello dell'attrice che nelle passate stagioni aveva offerto uno splendido "Buenos Aires non finisce mai"
Il testo nasce dall'esperienza diretta di donna e di scrittrice, di Manuela Dviri Vitali Norsa. In Italia è particolarmente nota per l'attività giornalistica (collabora da Tel Aviv per il Corriere della Sera); in Israele è più conosciuta per la sua tenace battaglia contro la guerra, iniziata in modo particolarmente deciso dopo la morte del figlio militare, durante l'intervento israeliano in Libano.
Grazie alla insistenza e all'aiuto di Silvano Piccardi, è ora approdata a questa prima esperienza di scrittura teatrale.
Terra di latte e miele ( Shabbat) non vuole essere un pamphlet o una bandiera: vuole solo, e forse più ambiziosamente, portare sulla scena uno spaccato del nostro mondo contemporaneo, visto attraverso la sensibilità e la forza di una donna. E il suo disperato, rabbioso bisogno di vita normale e di dialogo, malgrado tutto...
La trama
E' sabato a Tel Aviv, anzi "shabbat tshuvà", il sabato prima del digiuno di kippur. A casa di Susanna, ebrea israeliana di origine argentina, il marito, ebreo ortodosso, preferirebbe che non si usasse luce e telefono durante la giornata del riposo, secondo le regole del precetto religioso.
Lui sta pregando.. Susanna non è praticante, quindi non è andata alla sinagoga col marito, anzi, approfitta della solitudine per dedicarsi al lavoro (è una cineasta e sta verificando il testo per il commento di un documentario "Israele: guida per un turista impossibile") e per comunicare con le amiche. Sono due palestinesi: Maria, una insegnante, cattolica, e Hanan, più impegnata, forse una giornalista, musulmana. La giornata sembra nascere relativamente tranquilla, ma presto la tragedia "esterna” (bombardamenti, attentati, ritorsioni) torna ad incombere ed avvia, per Susanna, un viaggio dentro se stessa, il suo passato, le lotte sostenute.
Incontra le persone che più ama e ha amato (il figlio "eroe", l'ombra del padre...) nello sforzo di capire il senso e di trarre un bilancio della scelta compiuta più di trent'anni prima, appena diciottenne, quella di abbandonare l'Argentina e trasferirsi in Israele: quali erano i sogni? Qual è stato il prezzo pagato? Cos'è quella paura atavica che sente crescere in sé? Possibile che l'orrore non possa avere fine? E i suoi figli, suo marito?
Una telefonata di quest'ultimo la riporta alla realtà: ha deciso di arruolarsi di nuovo, alla sua età!
Le sembra che il mondo stia impazzendo.
Fuori i jet militari rendono assordante l'atmosfera. Maria la chiama sconvolta: i soldati israeliani sono entrati in casa, suo fratello… sua madre… Cade la comunicazione. La situazione sta precipitando. Disperata, Susanna cerca Hanan, riesce a trovarla, ma...
Per informazioni, prenotazioni e acquisto dei biglietti rivolgersi al botteghino del Teatro dei Concordi il lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e nelle date di spettacolo dalle ore 16.30 alle ore 19.30 (tel.
0565/837028).
Info teatrodellaglio@libero.it