E' stata approvata ieri dal consiglio comunale la delibera sugli indirizzi alle società partecipate. Con la delibera è passato anche un emendamento presentato dalla presidente della commissione controllo Gaia Checcucci. «Con questo emendamento - ha spiegato Gaia Checcucci - si estende il contenimento della spesa per le indennità degli amministratori e dei presidenti delle società anche agli altri membri del consiglio di amministrazione prevedendo che gli importi non debbano superare quelli dei consiglieri comunali.
Ciò, si precisa, deve intendersi esteso anche ai rappresentanti nelle istituzioni, aziende speciali, enti di qualunque natura e autorità d'ambito». «La delibera - ha sottolineato la presidente della commissione controllo - non può considerarsi che un punto di partenza e una contestuale ammissione di responsabilità rispetto alla politica che l'amministrazione ha portato avanti negli ultimi anni. Sono state create società con leggerezza e superficialità, più per acconsentire a logiche partitiche e di coalizione con consigli di amministrazione riempiti a seconda del colore politico piuttosto che per motivazioni di pubblico servizio o di efficienza e di efficacia gestionale come invece sarebbe stato opportuno».
«Lo scioglimento di Sitimet - ha concluso gaia Checcucci - è la dimostrazione che la politica che si è portata avanti è stata spesso caratterizzata dalla creazione di enti inutili che sono costati alla collettività e che ancora incidono sui bilanci del Comune. Adesso la vera sfida riguarda le scelte di politica industriale che questa amministrazione dovrà fare: scelte che riguardano, soprattutto, le aziende di servizi pubblici quali Publiacqua, Quadrifoglio e altre ancora».