Il Teatro delle Donne, pur aderendo al lutto nazionale per le esequie di S.S. Giovanni Paolo II, venerdì 8 aprile, di comune accordo con l’amministrazione di Calenzano ha deciso di non sospendere la rappresentazione in anteprima nazionale della nuova produzione “Congelata” di Silvia Calamai, che è prevista per venerdì sera alle ore 21,15 al Teatro Manzoni di Calenzano.
Gaudenzia Bianca è una donna dall’età “imprecisabile e imprecisata” che vive attaccata al filo del telefono come a un cordone ombelicale, in un costante e reiterato tentativo di compiere una comunicazione sempre interrotta e mai soddisfacente.
Gaudenzia Bianca è una donna alle prese con ossessioni di varia natura e con improbabili malattie, intenta a comporre numeri di telefono: è possibile che non tutte le telefonate abbiano un interlocutore diretto, alcune appaiono semplici prove di connessione con il mondo esterno, altre particolari tipologie di una vana richiesta di aiuto; il suo interminabile chiacchierare si rivela un mero strumento per difendere la propria identità dalla paura dell’isolamento cui sembra essere destinata.
Chiusa nel suo spazio-cabina in cui i soli oggetti percepibili sono telefoni, pagine gialle, riviste di annunci e taccuini, occhiali, macchine fotografiche, Gaudenzia Bianca ascolta voci di segreterie, legge annunci e scrive a caselle postali, osserva carte geografiche, annota appunti di viaggi e di gite che lei organizza con una costante, seria, agguerrita ostinazione (senza peraltro mai riuscire a partire).
In questo minuscolo mondo pieno di voci e di suggestioni sonore, Gaudenzia Bianca intende continuare una specie di vita, e in ogni caso sopravvive, egregiamente, ripetendo dentro la cornetta che è il mondo intero a essere malato, non lei. Lo spazio scenico è stato costruito in maniera da ricordare la vita di un piccolo animale in via di estinzione, osservato attraverso le pareti di una teca dai visitatori curiosi di un grande museo acquatico.