Il problema del riscaldamento della terra, le fluttuazioni del prezzo del petrolio e la costante richiesta di energia spingono alla ricerca di nuove forme di energia pulite. In quest'ambito l'idrogeno è riconosciuto come una fonte d'energia flessibile e rispettosa dell'ambiente. Il suo utilizzo riduce le emissioni di gas ad effetto serra, migliora la qualità dell'aria su scala locale e rafforza la sicurezza dell'approvvigionamento dell'energia. Il suo uso troverà applicazioni soprattutto nel campo dei trasporti.
Sono questi i temi principali discussi dalla piattaforma europea per le tecnologie dell'idrogeno e delle pile combustibili riunitasi il 17 e il 18 marzo a Bruxelles.
La piattaforma, con il sostegno della Commissione europea, pone l'accento su due documenti che offriranno al settore un progetto a medio e a lungo termine. Il primo, "Piano di ricerca strategico", propone un programma di ricerca, di sviluppo e di dimostrazione di una durata di dieci anni, destinato a produrre una tecnologia di riconoscimento internazionale e ad assicurare all'Europa una posizione leader nel mercato mondiale.
Il secondo, "Strategia di spiegamento", descrive le tappe e il percorso necessario affinché la tecnologia penetri nel mercato delle applicazioni portatili e fisse e delle applicazioni destinate ai trasporti entro il 2020.