La Regione Toscana, l’Arpat e il Comando Carabinieri per la tutela ambientale (CCTA, ex-Noe) collaboreranno ai controlli ambientali dell’intero ciclo dei rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi, scambiandosi dati e informazioni inerenti alle attività di monitoraggio, indagine e approfondimento.
L’obiettivo principale dell’accordo è di potenziare e integrare la vigilanza sulla gestione dei rifiuti speciali, al fine di controllarne il corretto recupero e lo smaltimento sicuro sotto il profilo ambientale e sanitario.
La collaborazione tra i tre soggetti punta soprattutto a prevenire infiltrazioni da parte della criminalità organizzata nazionale ed internazionale nelle spedizioni dei rifiuti speciali. La collaborazione avrà la durata di tre anni, prorogabili.
Sul fronte dei rifiuti, inoltre, si è appena conclusa la campagna di controllo straordinario, in ogni provincia della Toscana, degli impianti di gestione dei rifiuti urbani e speciali, come predisposto dalla giunta regionale nel 2002. Tale campagna di controllo, a cui sono stati destinati dalla Regione 250.000 euro, ha censito tutti gli impianti di gestione dei rifiuti, circa 1400, controllando gran parte degli impianti per lo smaltimento (per un totale dell’85% dei rifiuti trattati) e di quelli per il recupero (41%).
L’assessorato all’ambiente ha messo i risultati delle verifiche a disposizione delle province, in quanto enti titolari dei controlli.