Al cinema “Crimen Perfecto “ una commedia nera tra Bunuel e Hitchcock

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 aprile 2005 17:32
Al  cinema   “Crimen  Perfecto “ una  commedia  nera tra Bunuel e Hitchcock

Tra i film in uscita nelle sale si segnala “Crimen perfecto” dello spagnolo Alex De La Iglesia. Considerato uno dei registi di culto della nuova generazione di filmakers spagnoli emersi negli anni ’90, dopo aver messo d’accordo pubblico e critica con La Comunidad - tre Premi Goya di cui uno per la migliore attrice a Carmen Maura – Alex de la Iglesia ritorna con l’esilarante Crimen Perfecto un giallo condito di humour nero . Il protagonista è Rafael Gonzalez uno spregiudicato e rampante commesso del reparto profumeria di un grande magazzino che ha come obiettivo quello di diventare il responsabile di tutto il piano.

Un modo come un altro per guadagnarsi fama, successo, donne e soprattutto soldi, l'immancabile motore di ogni azione. Tutto filava per il verso giusto fino a quando un assegno scoperto non compromette la sua possibilità di promozione. Il posto di capo reparto gli viene soffiato da Don Antonio, l'anziano rivale del reparto uomo, una persona metodica, ordinata e responsabile, l'esatto opposto di Rafael. I due si odiano e durante una lite Don Antonio rimane ucciso. Unica testimone dell'accaduto è Lourdes, commessa brutta e complessata del reparto profumeria, ma perdutamente innamorata dell'affascinante Rafael.

Difficile per lei resistere alla tentazione del ricatto anche perché è anche l'unica donna del centro commerciale a non far parte del ricco harem di Rafael. Per tacere Lourdes lo costringe ad essere prima il suo amante, quindi schiavo e per finire marito. A Rafael non resta che escogitare il Crimine Perfetto per liberarsi dal giogo del ricatto. Commedia divertentissima e intelligente, Crimen Perfecto è anche una parodia sulla società dei consumi e una critica degli stereotipi cultural-estetici che impongono la continua ricerca della bellezza fisica come unico metro di giudizio e valutazione.

In uno dei passaggi chiave del film Rafael, rispondendo all'accusa di maschilismo che gli muove la brutta Lourdes, dice: "Non è colpa mia, ci hanno educato così, avere una donna brutta è come trovarsi all'inferno". Arrivato a quarant’anni, de la Iglesia non ha perso nulla della sua vena grottesca emersa nei suoi precedenti film, anzi. Questa volta la satira e le gustose citazioni cinematografiche disseminate nel suo ultimo film si amalgamano con una riflessione sulla società attuale che, raccontata con ritmo travolgente, è tutto fuorchè banale.

E non c’è da stupirsi se nella sceneggiatura abbondano anche citazioni di Socrate e Platone: prima di diventare regista, infatti, Alex de la Iglesia si è laureato in filosofia “ Lo spunto per “Crimen Perfecto- ha affermato il regista -è scaturito immaginandoci un personaggio che trascorre tutta la vita in una di queste strutture. Come sarebbe una persona del genere? Come si comporterebbe? Quali potrebbero essere le sue aspirazioni?” Diventare responsabile di un intero settore per esempio e vivere per sempre felice, per esempio.

“ Il guaio – dice De La Iglesia – è che abbiamo una cattiva educazione, che ci dice che dobbiamo cercare una donna bella, una buona macchina e tutto il resto. Ma la realtà prende il sopravvento, si impazzisce perché è impossibile vivere la vita che ci viene imposta. Niente è perfetto.”
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