(31 marzo 2005) – Stamani la Provincia di Firenze ha siglato i contratti di servizio con i soggetti gestori per i lotti di trasporto pubblico in cui è stata suddivisa la rete provinciale dei servizi: per l’Area Metropolitana: Ataf & Linea Società Consortile a Responsabilità Limitata; per il Mugello Val di Sieve: Autolinee Mugello Valdisieve Società Consortile a Responsabilità Limitata (A.m.v.s.c.a.r.l.); per il Chianti Valdarno: Autolinee Chianti Valdarno Società Consortile a Responsabilità Limitata (A.c.v.s.c.a.r.l.).
L’assessore provinciale ai Trasporti ha illustrato i contenuti dei contratti, che avranno effetto dal 1° di aprile 2005 fino al 2009. Vi sono molte novità che miglioreranno qualità e frequenza dei servizi, anche se, avvisano gli amministratori, si potrà verificare qualche disagio nella fase iniziale, di comprensibile assestamento.
Nel Trasporto Pubblico Locale le regole del gioco sono cambiate irreversibilmente sia per le aziende che per gli enti locali. In ogni lotto, infatti, è presente un unico interlocutore responsabile della gestione del servizio (prima c’erano diverse aziende di trasporto) e gli impegni reciproci sono stabiliti contrattualmente, in modo da garantire una corretta e trasparente attribuzione delle responsabilità.
Le aziende presenti sul territorio, si sono costituite in consorzi sulla base dei progetti presentati. Da parte degli enti locali la novità è rappresentata dalla gestione associata del contratto, che diventa condizione indispensabile per governare l’applicazione concreta dei progetti di rete e le loro trasformazioni ed adeguamenti nell’arco 2005-2009. Questa necessità rappresenta il nucleo forte di una crescita dei livelli di coordinamento, in particolare modo nell’area metropolitana, e deve arrivare a coinvolgere anche le altre componenti che incidono sul livello di servizio offerto al cittadino (organizzazione della circolazione, scelte urbanistiche ed infrastrutturali, integrazione tariffaria e con il sistema tranviario e su ferro).
A fronte dell’integrazione dei servizi, la Provincia garantisce anche la massima integrazione tariffaria. E’ stato perciò deciso, con risorse aggiuntive, di rendere possibile l’utilizzo dei servizi urbani ed extraurbani su gomma, relativamente al lotto 2 e 3 (Mugello Val di Sieve e Chianti Valdarno), all’interno dell’intero lotto dell’area metropolitana con qualsiasi titolo di viaggio del servizio Urbano. Anche il titolare di un titolo di viaggio del Servizio extraurbano può limitatamente alla tratta in sovrapposizione prescelta utilizzare nel lotto 1 (area metropolitana) il servizio urbano.
Nel contratto di servizio sono descritte in modo minuzioso le procedure che integrano il controllo quantitativo del prodotto “acquistato”, con la qualità con la quale questo viene messo a disposizione del pubblico in termini di regolarità, affidabilità, comfort.
Viene particolarmente evidenziata la necessità del sistema di monitoraggio della qualità percepita, del miglioramento continuo degli standard, della salvaguardia dei diritti del cliente tramite la carta dei servizi. Sono individuate dettagliatamente le penali in caso di non rispetto delle clausole contrattuali. E’ previsto un organo di gestione paritetico per gestire tutte le situazioni non prevedibili a priori data la complessità del servizio di trasporto.
Ma veniamo alla caratterizzazione dei servizi nei tre lotti.
Circa l’Area metropolitana, il contratto di servizio recepisce l’esigenza del mantenimento dei servizi iniziati nel 2004 per servire i poli universitari di Novoli e della Piana, visti peraltro come un momento intermedio. Il servizio, infatti, sarà incrementato per affrontare la cantierizzazione della rete tranviaria che avverrà per l’appunto tra il 2005 e il 2009. Le percorrenze oggetto del nuovo contratto sono del 3,26% superiori a quelle dei precedenti accordi che hanno costituito la base di gara e saranno finanziate con risorse aggiuntive, a testimonianza dell’importanza che la Provincia, in stretto rapporto ed accordo con la Regione, assegna al lotto della area metropolitana.
Ulteriori integrazioni del livello di servizio nell’area fiorentina, collegate alla realizzazione dei cantieri, sono previste a valle della conferenza regionale dei servizi minimi che si svolgerà in questo mese e saranno recepite nel contratto di servizio.
Per quanto riguarda Mugello Valdisieve e Chianti Valdarno, l’obiettivo della Provincia è quello di assicurare, sempre in accordo con la Regione, che l’accessibilità via trasporto pubblico al centro di Firenze non subisca riduzioni anche in presenza di cantieri.
I contratti di servizio prevedono incrementi quantitativi rispettivamente del 4,9% nel Mugello Valdisieve e del 5,9% per il Chianti Valdarno, mentre gli aspetti qualitativi (e cioè le richieste avanzate da parte dei Comuni per il miglioramento e la riorganizzazione dei servizi) sono stati sostanzialmente tutti soddisfatti ed i progetti di rete sono stati recepiti nell’orario allegato ai contratti.
Alcuni dettagli sull’Area metropolitana (lotto 1)
Le ex linee Lazzi sono quelle che collegano Firenze a Montelupo Fiorentino (la linea 72), i servizi per la zona industriale di Campi (la linea 93) e i collegamenti tra Lastra a Signa e La Ginestra (la linea 73).
Linea 72:
La linea 72 tra Firenze e Montelupo prevede l’effettuazione di 4 corse in più rispetto all’attuale per ogni direzione (8 in totale).
Collegamento Firenze-Montelupo: si segnala che la prima corsa del mattino in partenza da Firenze per Montelupo si effettua alle 5.45 mentre al momento la prima corsa utile si effettua alle 6.35.
Le corse si effettuano con cadenza oraria, salvo le intensificazioni nella fascia oraria tra le 6 e le 9 ed anche tra le 12 e le 17.30 per cui si ha in media una corsa ogni 30 minuti. Da notare che tutte queste corse per Montelupo prevedono, a Piazza Matteotti, la coincidenza pressoché immediata per Empoli.
Collegamento Montelupo-Firenze: si segnala un forte incremento di corse nella fascia oraria tra le 6 e le 9 in partenza da Montelupo per Firenze (le corse in più partono da Montelupo alle 7.11, alle 7.39 e alle 7.54).
Si rileva poi una cadenza oraria fino all’intensificazione che si ha nella fascia oraria tra le 13 e le 15 (2 corse all’ora) per poi tornare alla cadenza oraria salvo l’aggiunta di una corsa alle ore 16.42 da Montelupo.
Collegamento Firenze-Signa: si segnala un incremento di 4 corse rispetto all’attuale, di particolare importanza l’aggiunta di due corse serali in partenza da Firenze alle 20.20 e alle 20.40 mentre attualmente l’ultima corsa utile risulta essere in partenza da Firenze alle 20.00.
Collegamento Signa –Firenze: si registra l’incremento di una corsa rispetto all’attuale, gli orari rimangono pressoché invariati.
Collegamento Firenze-Lastra a Signa: per entrambe le direzioni si ha una corsa ogni 15 minuti.
Più piste ciclabili, più sicurezza nei percorsi ciclabili, aumentare l'utilizzo della bici da parte dei cittadini costruendo le infrastrutture necessarie, completando i tratti mancanti delle piste attuali e facendone di nuovi.
Questi alcuni punti salienti del piano della mobilità ciclabile che l'assessore all'ambiente ha presentato questo pomeriggio alla commissione ambiente di Palazzo Vecchio. Si tratta di un documento non ancora definitivo che dovrà essere sottoposto alla Giunta e poi al consiglio comunale. Ma l'analisi è dettagliata. Si parte dal codice della strada e passando per le regole che riguardano la segnaletica, le dimensioni delle piste e le linee guida per la progettazione degli itinerari ciclabili contenute nel decreto 557 del 1999,il documento traccia un piano di mobilità ciclabile per i futuri cinque anni.
Fra gli obiettivi e i contenuti c'è l'analisi della domanda di mobilità ciclabile, la pianificazione dello sviluppo della rete ciclabile sul territorio comunale, la funzionalità del sistema ciclabile, la programmazione degli interventi, i parcheggi per le biciclette, il completamento della rete ciclabile e le connessioni con i tratti di pista già esistenti. Il documento presentato oggi mostra anche alcuni dati sull'utilizzo della bici. Ad esempio il 26 per cento la utilizza per gli spostamenti casa/lavoro e più del 51 per cento degli spostamenti vanno dai 6 ai 15 minuti.
Si calcolano 1milione di spostamenti in città, di cui circa 54000 avviene in bici. Ma Firenze è ancora indietro rispetto a città come Modena, Bolzano (oltre il 17 per cento della gente va in bici) e Trento (oltre il 9 per cento), con un utilizzo della bici del 5,4 per cento. "L'obiettivo - ha detto l'assessore all'ambiente- è quello di aumentare l'uso della bici del 4 per cento in modo da arrivare al 9,4 per cento che significherebbe 10.000 utenti in più e 10.000 macchine in meno. Il che equivarrebbe ad una sorta di effetto blocco del traffico".
L'analisi fatta dall'assessore si sofferma anche sugli interventi da fare che devono seguire i criteri della sicurezza, qualità e chiarezza. Attualmente ci sono 660 rastrelliere e 7500 posti bici. Le bici censiste in sede stradale sono 17.272 e di queste più di 4000 sono abbandonate. Secondo il piano provvisorio della mobilità ciclabile mancherebbero 10.000 parcheggi. E poi le ipotesi di nuove piste in programma fra il 2005 e il 2006: lungo l'asse dell'Arno fino al Mensola passando per il Girone, lungo lasse dell'Arno- Cascine- confine Campi Bisenzio, Cascine - Polo scientifico di sesto; Via Mattonaia - via S, Verdiana; viali di circonvallazione fino al Polo Scienze sociali, attraversamento longitudinale dell'Arno; via Campo d'Arrigo e poi la manutenzione e il recupero.