Per una mobilità sostenibile occorrono infrastrutture ma in Toscana nessuno degli interventi infrastrutturali previsti dal Governo Berlusconi è stato finanziato. I cantieri aperti nella nostra regione portano tutti la firma del centrosinistra. Questa in sintesi l'analisi che il candidato presidente di Toscana Democratica Claudio Martini e il capolista di Uniti nell'Ulivo Riccardo Conti hanno fatto nell'ambito di un incontro con i giornalisti sul tema della mobilità. Le opere previste dall'Intesa di programma quadro del 2000 D'Alema- Chiti (interventi per 6,3 miliardi di euro) ad oggi sono state realizzate per il 70% e il restante sono in corso.
Nessuna delle nuove infrastrutture previste invece dall'Intesa generale quadro del 2003 Berlusconi - Martini (8,3 miliardi di euro) è stata realizzata. E dopo tre anni è stato finanziato solo il 7,7% delle opere previste. "Noi del centrosinistra - ha commentato Riccardo Conti - siamo parte della soluzione a un grande problema, quello delle infrastrutture. Il Polo delle Libertà, checché ne dica Antichi, è parte stessa del problema. E' un problema nel problema, perché non versano un centesimo, rallentano i lavori e quando si fanno vedere lo fanno solo per inauguarare opere avviate dal governo precedente".
Diversa la situazione sulla viabilità regionale, ormai tutta a carico della Regione Toscana. Del piano straordinario degli investimenti 2001-2007 (1.056 milioni di euro), che prevede la costruzione di 125 chilometri di nuove strade e 25 varianti per liberare i centri urbani dal traffico, tredici opere sono già state completate. Inoltre il 36% vede lavori già aggiudicati, sulla Fi-Pi-Li entro primavera sarà funzionante il sistema d'informazione all'utenza con pannelli a messaggio variabile che inaugurerà i lavori per adeguare gli svincoli e la pavimentazione, la bretella Lastra a Signa- Prato infine sarà la prima opera che verrà realizzata con il project financing.
La medesima assenza del governo centrale è stata denunciata sul trasporto pubblico dove Roma non aumenta i finaziamenti dal 2000 costringendo la Regione a sopperire con risorse proprie. Ciò nonostante per il trasporto su gomma dal 2001 a oggi la Regione è passata da 175 milioni di euro di finanziamento a 200 milioni di euro l'anno con un incremento di risorse del 15%. Entro il 2005 sarà rinnovato il 30% del parco bus e tutti i servizi di autobus urbani ed extraurbani saranno svolti da soggetti vincitori di gare pubbliche.
Per il trasporto su ferro la Regione ha aumentato le risorse del 13,5% e i servizi cresceranno del 14%. Il tutto in vista di un obiettivo fondamentale per la mobilità sostenibile: l'incremento dei treni, unica risposta alla crescente crisi della mobilità urbana. Entro il 2010 il programma prevede 800 treni al giorno, dunque 180 più degli attuali (oggi ne circolano 620). Con l'attraversamento dell'Alta Velocità nell'area metropolitana avremo un treno ogni 12,5 minuti e un aumento di passeggeri del 70%.