PRATO - Per il polo espositivo pratese un papà davvero illustre: Massimiliano Fuksas.
Nato a Roma nel 1944, dove si è laureato in architettura all’Università La Sapienza di Roma nel 1967, apre il suo primo studio nel 1969. Docente in numerose università tra le quali Staadtliche Akademie der Bildenden Künste di Stoccarda, l’Ècole Spéciale d’Architecture di Parigi, l’Akademie der Bildenden Künste di Vienna, la Columbia University di New York e la Sapienza di Roma, nel 1998 gli è stato conferito il premio alla carriera Vitruvio International a Buenos Aires.
Quindi, un anno dopo, ha ricevuto il Grand Prix d’Architecture Française e, nel 2000, è stato nominato Accademico nazionale di San Lucae Commandeur de l’Ordre des Art et des Lettres de la République Française. tre anni fa è stato insignito dell’Honorary Fellowship dell’Aia.
Tra i suoi incarichi da ricordare la direzione della VII Biennale internazionale di Venezia “Less Aesthetics, More Ethics”.
All'architetto sarà assegnato l'incarico di disegnare il polo espositivo pratese, nell'area ex Banci (280mila mq - il polo ne occuperà 20mila).
La Regione Toscana ha stanziato per l'opera 10 milioni di Euro.
[S.R.]
