(Firenze,30 marzo)E' morto lunedì scorso a Firenze il critico e giornalista Tommaso Paloscia. Nato a Roma nel 1918, viveva dal 1945 a Firenze dove era arrivato come corrispondente di guerra. Ha trascorso la sua esistenza a "La Nazione" come cronista, redattore capo e responsabile delle pagine culturali. Critico d'arte da sempre era laureato in legge . Come critico della Nazione è stato soprattutto un cronista attento all’accuratezza e precisione dell’informazione senza mai cadere in quel linguaggio involuto e oscuro che talvolta caratterizza la critica d’arte.
Il suo carattere schivo non gli impediva di avere un buon rapporto con gli artisti e con i colleghi. Numerose sono le sue pubblicazioni, tra le quali ci piace ricordare ,” la storia dell'arte visiva in Toscana in tre volumi” edito da Polistampa. In questo lavoro Tommaso Paloscia aveva immesso buona parte della sua esperienza di cronista degli eventi artistici degli ultimi cinquant ‘anni. Come colleghi ci mancheranno la sua esperienza e i suoi consigli.
Alla città viene a mancare un testimone e una memoria storica della cultura fiorentina.
AL