Il 25 marzo Firenze ricorderà il Capodanno Fiorentino. Quest'anno però, la concomitanza con i riti del Venerdì Santo, sposterà i festeggiamenti al 4 aprile nella Basilica della SS. Annunziata. Fino al 1749 infatti la nella nostra città questa data coincideva con l'inizio del nuovo anno, cioè dal momento della maternità dato a Maria Vergine dall'Arcangelo, nove mesi prima di Natale. Quindi il 25 marzo all'ombra del Cupolone e di tutte le terre soggette al dominio della città, si festeggiava il Capodanno, anche quando nel resto dell'Italia, sin dal 1582 era in vigore il calendario gregoriano, in base al quale l'anno iniziava il 1° gennaio.
La ricorrenza del 25 marzo per i fiorentini durò ben 168 anni, fin quando un decreto del granduca Francesco II di Lorena, imponeva l'uso del calendario gregoriano. Una targa sotto la Loggia dei Lanzi ricorda quel decreto di soppressione della festa. Le iniziative del 4 aprile sono state presentate stamani in Palazzo Vecchio dall'assessore alle tradizioni popolari, dalla storica Anita Valentini e del Priore della SS. Annunziata padre Sergio Zuliani. Il programma prevede (ore 21) un concerto del Quartetto di sassofoni Paul Gaugin con musiche antiche e contemporanee di Praetorius, Corelli, Bach, Haendel, Valentini, Piazzolla, Rossini.
Alle 15.30 nel Chiostrino dei Voti, l'assessore alle tradizioni popolari inaugurerà la mostra della pittrice Anna Cecchetti. Nel corso della giornata sono previste due celebrazioni liturgiche: una alle 11 col vescovo ausiliario Claudio Maniago e una alle 18 col cardinale Ennio Antonelli.(fd)