Scandicci – Anche i collaboratori coordinati e continuativi, o lavoratori a progetto, impiegati dal Comune di Scandicci hanno diritto alle ferie, al riconoscimento della malattia, alla maternità, alla formazione. L’amministrazione comunale ha infatti firmato un protocollo d’intesa per la regolamentazione dei rapporti di collaborazione, con le organizzazioni sindacali Alai Cisl, Nidil Cgil, Fp Cgil, Uil e con le Rsu dell’ente, della durata di quattro anni. Il riconoscimento dei diritti per i cosiddetti lavoratori Cococo era stato inserito dall’attuale sindaco Simone Gheri tra i punti del suo programma elettorale.
I collaboratori coordinati e continuativi, o lavoratori a progetto, che lavorano con il Comune di Scandicci sono attualmente venti, e sono impiegati all’aggiornamento delle banche dati Ici, alla stesura del Regolamento urbanistico, ai servizi sociali, all’istituzione cultura, alla mobilità e alla protezione civile; nell’arco dell’anno il loro numero è destinato a salire, dal momento che ad esempio nel 2004 sono stati impiegati fino a 40 collaboratori, in diversi periodi. I punti salienti dell’accordo firmato tra Comune e Organizzazioni sindacali riguardano: il diritto alle ferie, ovvero su 12 mesi di collaborazione uno è di riposo; il riconoscimento della malattia, ovvero nell’eventualità che il lavoratore si ammali non perde la collaborazione; nei casi di malattie prolungate il contratto viene sospesom per poi essere riavviato e prolungato; sarà stipulata anche una forma di assicurazione, per due terzi a carico dell’ente, per assicurare un rimborso giornaliero nei giorni di assenza per malattia; protezione della maternità, ovvero la collaborazione prosegue in caso di maternità, e viene sospesa per sei mesi e possibilmente prorogata; condizioni particolari e agevolate di lavoro vengono concordate per l’allattamento del bambino e per le sue malattie fino a 3 anni di età; le stesse garanzie riconosciute per la maternità valgono anche per le adozioni; altri casi di sospensione con possibilità di proroga della prestazione collaborativa riguardano infortuni, matrimonio e congedi familiari.
Ai cococo vengono riconosciuti i diritti sindacali quali l’iscrizione al sindacato, il diritto di assemblea, l’elezione di uno o più rappresentanti, la partecipazione agli incontri dell’amministrazione con le organizzazioni sindacali per problemi che li riguardano e l’utilizzo della bacheca sindacale; il trattamento economico viene allineato agli altri lavoratori di pari professionalità e contratto individuale tipo; l’esperienza e la collaborazione svolta saranno valorizzate nel caso di proseguimento degli incarichi.
I lavoratori a progetto saranno coinvolti nei programmi di formazione e aggiornamento dei dipendenti, mentre vedranno applicate nei loro confronti le misure di sicurezza per i lavoratori e nei luoghi di lavoro; un mese prima della scadenza del contratto i lavoratori e l’amministrazione si incontreranno per chiarire in anticipo il futuro della loro collaborazione. Tra i punti dell’intesa vi è anche l’impegno dell’amministrazione ad estendere i diritti e i principi dell’accordo anche alle sue società partecipate e alle imprese convenzionate.