La Toscana è la prima Regione, con apposita legge, a sostenere la diffusione del commercio equo e solidale come promozione dell'incontro fra culture diverse e sostegno della crescita economica e sociale dei Paesi in via di sviluppo. La legge regionale è la n. 37 ("Disposizioni per il sostegno alla diffusione del commercio equo e solidale in Toscana"), pubblicata sul BURT del 4 marzo 2005, e promuove strumenti nuovi come un registro regionale del commercio equo e solidale, un disciplinare con i requisiti per il riconoscimento di questi prodotti, oltre a fornire indicazioni agli enti locali per il loro utilizzo e a prevedere azioni educative nelle scuole.
La legge si applicherà con l'adozione di un regolamento attuativo atteso entro 6 mesi. I prodotti "etici" sono già una realtà in Toscana, dove operano 30 "Botteghe del mondo", associazioni e cooperative senza fine di lucro che hanno fatturato oltre 10 milioni di euro nel 2004. La crescita del settore è testimoniata dal successo con cui i prodotti equo-solidali, non solo alimentari ma anche artigianali, sono entrati nel circuito della grande distribuzione. La Unicoop, ad esempio, ha creato la propria linea "Solidal" nei propri punti vendita, così come la Esselunga che distribuisce dal 2002 i primi prodotti biologici con CTM Altromercato.