"Sulla vicenda del parcheggio sotterraneo alla Fortezza da Basso qualcuno continua a fomentare un clima inaccettabile. Si fanno affermazioni gravi, si parla di irregolarità e di scarsa trasparenza, si mette in dubbio la correttezza degli atti e delle persone. Basta. Io sono sempre stato il primo a voler far luce su questa vicenda ed ho sempre agito per garantire la massima tutela della città. Quindi comunicherò alle autorità competenti tutti i fatti e gli atti relativi alla costruzione del parcheggio, perché possano essere valutati.
Poi deciderò altre eventuali iniziative". E' quanto ha dichiarato ieri il sindaco di Firenze, che torna a parlare dell'opera che si sta realizzando in piazza Caduti nei Lager forse dopo gli interventi della sinistra critica lunedì scorso in consiglio comunale. L'assessore Biagi, nella propria relazione al consiglio, aveva ripercorso l'intera vicenda, fino al recente parere del Comitato di settore del ministero per i beni culturali che ha indicato, fra le soluzioni proposte dal Comune per garantire piena visibilità e salvaguardia delle mura della Fortezza, quella che prevede la demolizione del manufatto che avrebbe dovuto ospitare uffici e magazzini.
"Nessun danno - ha detto l'assessore - ma maggiori costi, per poter avere un'opera strategica e capace di soddisfare le nuove esigenze di qualità che emergono dalla città. Ed alle quali l'amministrazione ha scelto, in piena autonomia, di dare ascolto".
Dalla linee guida tracciate con il contributo dei cittadini, associazioni, categorie economiche che hanno partecipato a più di 20 incontri cominciati lo scorso 25 gennaio, emerge una piazza da concepire come contemporanea, inserita in un contesto storico rilevante con un forte carattere sociale.
L'idea è quella di una piazza da utilizzare 24 ore su 24, con il mercato la mattina e la presenza di studenti tutta la giornata. Il luogo, secondo quanto è emerso nel laboratorio, sarà un luogo da caratterizzare con elementi simbolici di natura artistica o della memoria, pensando anche al coinvolgimento del mondo della scuola come componente attiva del rione, ed elementi naturali, come l'acqua, la luce, il verde.Al laboratorio hanno preso parte le associazioni Commercianti Borgo la croce, culturale Galileo, Nuova Buonarroti, Laportaccanto, l'Arci, la confesercenti, il Comitato residenti di Sant'Ambrogio e Santa Croce, il Comitato di san Pierino, la Confcomemrcio settore ambulanti, gli esercenti del mercatino di piazza dei Ciompi, la facoltà di architettura, la scuola Pestalozzi, la Libreria delle Donne e l'università degli studi di Firenze.
Le linee guida per la riqualificazione della zona sono state presentate ieri mattina dall'assessore alla partecipazione democratica e dal presidente del quartiere 1 insieme ad un gruppo di cittadini che hanno preso parte agli incontri del Laboratorio, sono condivise dai partecipanti e tengono conto non solo della riqualificazione egli aspetti urbanistici, ma anche di quelli legati alla promozione culturale e alla qualità ella vita di chi vive, studia e lavora nell'area..In particolare, il documento ha elaborato alcune idee gida per accrescere la qualità della vita.
Le proposte riguardano prioritariamente i temi legati alla mobilità nel rione, gli spazi sociali , la cultura, lo sport, l'aggregazione sociale. Oltre alla conclusione di questa prima fase il laboratorio di progettazione partecipata prevede ancora alcuni incontri per la messa a punto di una sperimentazione per un monitoraggio periodico del rione. Intanto queste linee guida sono parte integrante del bando di concorso A bandirlo è la Firenze Parcheggi d'intesa con l'Amministrazione Comunale.
La nuova piazza Ghiberti, grande come Santa Croce (circa 6mila metri quadrati), sarà un importante elemento di riqualificazione della zona oltre a offrire uno spazio rilevante per la socializzazione dei cittadini. Qui verrà ospitato il mercato delle Pulci attualmente in piazza dei Ciompi e sarà ricostruito anche l'edificio, demolito nel corso dei lavori per la costruzione del parcheggio sotterraneo, adiacente alla facoltà di Architettura. I costi previsti ammontano a 2 milioni e mezzo di euro che saranno sostenuti dalla Firenze Parcheggi.
L'assessore alla partecipazione ha sottolineato la peculiarità del percorso scelto. "Il Laboratorio ha operato in modo innovativo ed efficace per un aprogettazione condivisa dai cittadini che vivono, studiano e lavorano nel rione. Si tratta di un'esperienza forte di democrazia".