“L’uomo non sa perché si innamora. L’uomo viene travolto e basta” Il regista Giovanni Veronesi nel suo film “manuale d’amore” parla di noi di quanto siamo ridicoli quando siamo innamorati, ma anche di quanto possiamo essere teneri, feriti, delusi . Dopo il successo di “Che ne sarà di noi” , il regista toscano evidenzia nel suo ultimo film un ‘ulteriore crescita delle sue qualità espressive narrandoci con la leggerezza della migliore commedia italiana una sorta di girotondo schnizleriano sull’amore .
L'innamoramento ci viene rappresentato da Silvio Muccino e Jasmine Trinca, il racconto della crisi viene affidato a Sergio Rubini e Margherita Buy, mentre il tradimento, forse anche per sdrammatizzare, è portato sullo schermo dalla "pizzardona" Luciana Litizzetto. A Carlo Verdone, infine, spetta il compito di rappresentare le nevrosi dell'uomo abbandonato, alla ricerca delle risposte in un "Manuale d'amore . I quattro capitoli del film sono vissuti da quattro coppie diverse che, come in una staffetta, si passano il testimone.
Sono quattro storie normali ed eccezionali nello stesso tempo, tenere e ironiche, romantiche e divertenti. E’ la vita con i brividi d’amore che viviamo, con le illusioni e le crisi, gli abbandoni e le gioie. Storie di straordinaria normalità, trattate con ironia e un pizzico di grottesco: i litigi, i soliloqui, le rabbie, il lessico talvolta sdolcinato di chi è innamorato . Da segnalare l’andamento narrativo che in qualche modo fa incontrare i personaggi delle storie.
La commedia italiana ha assunto da tempo una sorta di narrazione , per così dire “ realistica”. “Manuale d’ amore” non si può definire un film ad episodi, almeno nella tradizione consueta nel cinema italiano degli anni Sessanta, ma piuttosto un film di episodi e di persone che si incontrano , come nella vita di ogni giorno. Da segnalare la qualità e la scelta perfetta degli interpreti, sintomo questo della maturazione professionale di Veronesi, che è anche riuscito a dirigere uno straordinario Carlo Verdone, che sinora era quasi sempre stato anche il regista dei propri film.
Alessandro Lazzeri