"Rilanciare il ruolo di Firenze 2010 anche come soggetto proponente insieme ad una serie di attività, di progetti particolarmente significativi, come la realizzazione del Transit Point (i rifornimenti intelligenti), la Città virtuale del Restauro, la Città di Galileo (in occasione delle celebrazioni galileiane del 2009) e la creazione di un marchio di qualità (il made in Florence)". Sono questi i presupposti indicati dall'assessore al Piano Strategico nel corso della riunione di ieri della giunta di Palazzo Vecchio, nella quale è stato dato ampio risalto, proprio alla questione della pianificazione strategica per la città.
"Per la soluzione dei singoli problemi è sempre necessario porsi in rapporto fra tutti e 10 i Comuni dell'area metropolitana fiorentina - ha sottolineato il sindaco -. In ogni caso il Piano Strategico conserva un ruolo di elaborazione e di progettualità mentre la giunta mantiene la fase esecutiva. Occorre, però, un maggiore coordinamento e quindi prevederemo due riunioni con la struttura ed individueremo gli assessori con i quali far interagire il Piano Strategico". Dagli interventi è emersa la necessità di una pianificazione concordata in tutta l'area territoriale e non limitata ad un unico Comune che "da solo non può arrivare a decidere del proprio futuro e quindi non si può prescindere da un coordinamento complessivo orizzontale a livello territoriale e da un accordo strategico verticale fra tutte le amministrazioni: Comune, Provincia e Regione".
"Vista la negativa congiuntura economica e la crisi di rappresentanza - ha concluso il sindaco - è assolutamente necessario mantenere e sviluppare gli strumenti con carattere associativo e collaborativo ed il Piano Strategico è uno di questi". Altra questione che è stata sottolineata è relativa al welfare: ampliamento della tele assistenza, alloggi per i soggetti in difficoltà, i servizi alla cittadinanza sono state le priorità indicate. Alla seduta della giunta dedicata al Piano Strategico hanno partecipato anche Luca Mantellassi vicepresidente dell'associazione Firenze 2010, Alberto Brasca segretario di Firenze 2010 e Raffaella Florio coordinatrice dell'associazione Re.C.S.
la Rete delle Città Strategiche.
La legge regionale 1/2005 prevede che i Comuni approvino il Piano Strutturale prima e il Regolamento Edilizio poi. Il Piano Strutturale è l’atto fondamentale di programmazione del governo del territorio, con il quale vengono definite le scelte strategiche per lo sviluppo della città.
L’amministrazione comunale ha deciso di coinvolgere la cittadinanza nella sua definizione, attraverso un Forum sul Piano strutturale, un’esperienza sperimentale molto significativa, unica in Italia.
Per questo la Commissione urbanistica del Consiglio Comunale, i cinque Consigli di Quartiere, l’Assessorato all’Urbanistica e l’Assessorato alla Partecipazione democratica hanno predisposto un percorso di partecipazione rivolto a tutti i cittadini, alle associazioni, al volontariato e alle categorie economiche.
E’ un percorso impegnativo e capillare suddiviso in tre fasi.
La prima fase conoscitiva, che inizierà il 9 marzo p.v., consiste in un incontro informativo tenuto in ognuno dei cinque quartieri: saranno presentati sia i tratti qualificanti del Piano Strutturale, sia le modalità del percorso previsto.
La seconda fase sarà caratterizzata dai Forum di quartiere, che, dopo un incontro in ogni Unità Territoriale Organica Elementare ( la città è stata suddivisa in 28 aree omogenee che sono state chiamate “Unità territoriali organiche elementari”:UTOE ), si concluderanno con la predisposizione di un documento di sintesi, come contributo alla discussione e alla definizione del Piano Strutturale, che sarà consegnato al Consiglio Comunale e ai cinque Consigli di Quartiere. Per poter partecipare è necessario registrarsi ed essere presenti almeno all’incontro introduttivo o a quello di una Unità Territoriale Organica Elementare.
Per le associazioni a carattere comunale che non hanno una presenza nelle diverse realtà territoriali è possibile partecipare con i propri rappresentati direttamente al Forum cittadino.
Sono molto importanti i contributi di tutte le espressioni del tessuto sociale, civile, economico e culturale di Firenze: per questo il Comune invita tutti i soggetti organizzati ad essere presenti sia a livello territoriale che a livello cittadino attraverso i propri aderenti e i propri rappresentanti in questo percorso, che contribuisce a rendere la società fiorentina protagonista del proprio futuro.
L’obiettivo è la definizione di proposte, critiche e valutazioni per arricchire e migliorare il Piano Strutturale. Il Piano Strutturale, oggi adottato, sarà definitivamente approvato dal Consiglio Comunale anche alla luce dell’esito dei Forum: si tratta quindi di un’occasione particolarmente significativa.
QUARTIERE 2 merc. 9 marzo ore 21.00 Casa del Popolo di Settignano - Via di San Romano 1
QUARTIERE 5 giov. 10 marzo ore 21.00 Casa del Popolo Il Progresso - Via V.
Emanuele 135
QUARTIERE 1 ven. 11 marzo ore 21.00 Leopoldine - Piazza Tasso 1
QUARTIERE 3 lun. 14 marzo ore 21.00 Villa Bandini - Via di Ripoli 118
QUARTIERE 4 mart. 15 marzo ore 21.00 Sede Quartiere 4 - Via delle Torri 23
"Nei giorni scorsi -afferma un documento dei Comitati dei Cittadini di Firenze
Alcune di queste erano state elaborate anche da importanti urbanisti, docenti della nostra Università, come Manlio Marchetta e Giorgio Pizziolo.
L'assessore all'Urbanistica, arch. Biagi (che, ricordiamo, è uno dei protagonisti della non ancora conclusa vicenda del Parcheggio della Fortezza) ha ritenuto opportuno di rispondere con sottile allusività, e probabilmente senza aver letto quanto noi abbiamo presentato, che bisogna giocare lealmente e a viso scoperto, e non facendo i furbi (Metropoli, 3 marzo 2005).
Nei giorni successivi il Consigliere comunale DS Formigli, presidente della Commisione Urbanistica, presentando il cosiddetto percorso di partecipazione aperto a tutta la città sul Piano Strutturale (organizzato dalla Commissione Urbanistica del Consiglio Comunale, dai Consigli di Quartiere, e dagli Assessorati alla Partecipazione democratica e all'Urbanistica e al Piano Strutturale), ha elegantemente affermato: I nemici vanno affrontati (Metropoli, 6 marzo 2005).
Noi, invece, siamo cittadini pacifisti e crediamo fermamente nella democrazia, e in particolare nel confronto civile tra cittadini e amministrazione.
Pertanto parteciperemo, per quanto ci sarà possibile, a questo "percorso".
E invitiamo calorosamente tutti i cittadini a partecipare numerosi fino dai primi Incontri informativi previsti per i vari quartieri".