E' da alcuni anni che, a livello regionale e nazionale, sono in netto calo i casi mortali di overdose, tanto da essere diventati rarissimi, ma c'è il rischio che nel 2005 la tendenza possa cambiare. A lanciare l'allarme è Alessandro Coacci, direttore del Dipartimento delle Dipendenze della Asl 9 di Grosseto e recentemente nominato membro del gruppo di lavoro del Consiglio d'Europa che si occupa della redazione delle linee guida sui trattamenti per i giovani consumatori di sostanze stupefacenti.
“Secondo un rapporto delle Nazioni Unite si prevede, nel corso del 2005, un incremento significativo di morti per overdose sul territorio italiano – spiega il medico grossetano - la causa è da attribuire ad un aumento smoderato di produzione di eroina che supererà certamente la domanda. Inoltre i giovani che hanno abbandonato da anni l'assunzione di questa droga, si potranno trovare ad usare una sostanza con una percentuale di purezza molto elevata, con la conseguenza di fatali conseguenze come l'overdose.
I consumatori sono abituati ad usare sostanze diverse dall'eroina, quali le cosiddette droghe ricreazionali, che difficilmente provocano overdose”. L'invito di Coacci a giovani e meno giovani è di non usare droga, e se proprio devono farlo di usarla con molta attenzione e moderazione. Ma l'esperto vuole mettere in guardia anche altre istituzioni: scuola, famiglia e quanti altri proposti alla prevenzione ed educazione dei giovani, in particolare i medici di medicina generale. “Le famiglie e la scuola devono vigilare – avverte Coacci – ci vogliono molte precauzioni ed attenzioni, anche da parte dei giovani.
Il nostro è un territorio dove gira molta gente che arriva da fuori, soprattutto in estate. Chi decide di acquistare droga deve fare molta attenzione alla provenienza, quella che viene da fuori è tagliata in modo diverso”. L'allarme riguarda anche i medici di famiglia. “Chiedo ai medici di medicina generale di reinserire nella loro borsa delle fiale di narcan, l'unico farmaco antagonista dell'eroina – invita il direttore delle dipendenze – è probabile che nel corso dell'anno siano chiamati ad interventi di urgenza.
L'overdose causa ipossia cerebrale, cioè mancanza di sangue ed ossigeno al cervello con successivo arresto cardiocircolatorio, se si interviene entro 3-5 minuti l'overdose è reversibile”. Negli ultimi anni c'è stato un aumento dell'uso delle cosiddette droghe ricreazionali, che non causano overdose ma danni cerebrali permanenti. “Il mercato cambia ogni tre o quattro anni – commenta Coacci – allo scopo di essere sempre molto attraente ed accattivante, fino ad ora c'è un'offerta impressionante di cocaina e di ecstasy e suoi derivati, appunto le cosiddette droghe ricreazionali”.