«L'Anci chiede finanziamenti al Governo per l'emergenza smog ma il Comune di Firenze non riesce a spendere le risorse regionali già disponibili per gli incentivi per i veicoli ecologici da assegnare ai cittadini e alle aziende». E' quanto hanno commentato Ornella De Zordo, capogruppo de "Unaltracittà/unaltromondo", e Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista, a proposito della risposta ricevuta dall'amministrazione per la loro interrogazione al vicesindaco e assessore alla mobilità Matulli «sugli incentivi antismog per favorire il ricambio in senso ecologico dei veicoli più vecchi e inquinanti».
«In un anno e mezzo il Comune ha speso meno del 45% delle risorse disponibili - hanno detto Sgherri e De Zordo e- per gli incentivi per l'acquisto di veicoli a basse emissioni sono stati spesi 587.700 dei 1.393.164 Euro disponibili, mentre per i veicoli elettrici sono stati assegnati contributi per 447.200 Euro dei 998.000 disponibili.
Ed è incredibile che per il 2005 la Regione stia assegnando a Firenze ancora 1.096.164 Euro per nuovi incentivi».
«Siamo inoltre perplesse dalla tipologia degli incentivi rilasciati ai cittadini - accusano le due capogruppo - praticamente sono stati richiesti solo contributi per biciclette e ciclomotori elettrici e a benzina: 661 per biciclette elettriche, 279 per ciclomotori elettrici, 2.776 per ciclomotori a benzina euro 2 a 4 tempi. Pochissimi sono gli incentivi richiesti dai cittadini per le automobili a gas, solo 21, mentre per i veicoli merci a gas c'è stata una sola richiesta da parte di aziende a differenza dei veicoli merci elettrici per i quali sono stati rilasciati 20 contributi».
«E' evidente che gli incentivi non funzionano - hanno rilevato De Zordo e Sgherri - perché le quote dei contributi non sono più adeguate e perché i blocchi del traffico non inducono sufficientemente i cittadini e le aziende a cambiare in senso ecologico i propri veicoli.
Siamo perciò sorprese dai nuovi incentivi decisi recentemente dalla Regione che ha modificato in peggio le quote e le tipologie dei mezzi, favorendo tutti i ciclomotori omologati euro 2, senza distinguere i 4 tempi e a basso consumo di carburante da quelli inquinanti a 2 tempi, e incrementando le trasformazioni a gas di automobili vecchie e nuove, quando l'Arpat di Firenze sostiene che non ci sono benefici ambientali da questi interventi».
«Chiediamo all'Amministrazione Comunale - hanno concluso - di confermare gli incentivi per i motorini euro 2 a basse emissioni e 4
tempi, precisando e differenziando così dai modelli a 2 tempi, perchè sarebbe assurdo incenitvare mezzi inquinanti che fra qualche anno
potrebbero essere destinati al blocco antismog»