Ancora alla ricera di una definitiva affermazione, di ruoli maggiormente riconosciuti, di effettiva applicazione delle leggi che li tutelano e di reale valorizzazione della professione, i comunicatori pubblici intanto si uniscono sul web. Quattro associazioni, fra cui l'Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale, insieme a quelle di Francia, Spagna e Belgio, hanno fondato un organo associativo chiamato FEACP - Federazione Europea delle Associazioni di Comunicazione Pubblica, che ora è sbarcato sul web come punto virtuale di incontro fra i comunicatori pubblici di tutta Europa.
Con questo strumento si intendono favorire gli scambi di esperienze professionali, i programmi di azione, la deontologia di comportamenti e etica del servizio pubblico, in modo da poter scavalcare i confini nazionali e migliorare la conoscenza delle condizioni della comunicazione pubblica di oltre frontiera, e di conseguenza la coscienza di quanto ci sia ancora da fare e delle nuove strade da intraprendere. La FEACP è dunque organismo rappresentativo e insieme federativo delle varie associazioni, in grado di svolgere autonomamente azioni concrete per l'ottimizzazione della collaborazione.
E dunque accanto alla diffusione di disposizioni e regolamenti nazionali e delle differenti azioni di riforma amministrativa inerenti il tema, si tenta di creare un sentire comune e un comune operare per l'affermazione e la crescita delle funzioni di comunicazione nelle istituzioni pubbliche, non solo, si tende a creare anche un agire federativo in tema di proposte di legge; è facilmente comprensibile quanto una normativa condivisa a livello europeo potrebbe aiutare la pubblica amministrazione nel miglioramento della sua comunicazione.
Particolare attenzione sul curriculum del comunicatore pubblico, e dunque sulle caratteristiche professionali e sulla formazione. Notevole importanza dovrebbe rivestire anche il progetto di promuovere ogni anno un incontro europeo tra associazioni, il primo dei quali dovrebbe svolgersi durante la manifestazione di COM-PA 2005. Lo scorso novembre 2004 le quattro associazioni citate si sono accordate firmando la cosiddetta Carta di Bologna, protocollo di cooperazione tra le Associazioni, e dando vita a un comitato permanente.