"In un momento in cui vi sono manifestazioni come Prato Expo che lasciano Firenze mentre altri centri direzionali di imprese l’hanno già lasciata -afferma l'On. Valdo Spini- credo che dobbiamo sollevare la nostra attenzione sulla vicenda della ESAOTE.
Questa impresa che ha stabilimenti sia a Genova che a Firenze, che produce apparecchiature biomedicali, è oggi proprietà della famiglia Bracco che ha deciso di metterla in vendita per concentrarsi sulla sua attività principale che è la farmaceutica.
Nel quadro della ESAOTE va ricordato che lo stabilimento fiorentino è di estremo interesse.
ESAOTE per altro produce anche all’estero e nel recente viaggio della Commissione esteri della Camera in Cina ho potuto verificare di persona la validità della sua presenza in quel grande paese.
A chi andrà la proprietà della ESAOTE? Dove finirà il cervello direzionale di questa piccola multinazionale di alta tecnologia medica? (così la definisce oggi sul Corriere Economia Edoardo Segantini). Per il sistema-Italia e per i suoi punti di eccellenza è necessario che la nuova proprietà valorizzi l’integrità della azienda e il suo know how.
Per Firenze e la Toscana è necessario altresì che il suo centro direzionale non si allontani ancora di più".