Insieme per promuovere stili di vita consapevoli e iniziative di ecoefficienza e rafforzare il circolo virtuoso tra la riduzione del consumo di risorse naturali, le politiche di incentivazione e certificazione delle imprese e dei prodotti e le scelte di consumo della popolazione toscana.
È quanto stabilisce il protocollo d’intesa firmato stamani tra la Regione Toscana, e alcune associazioni di volontariato e del terzo settore - Fondazione Culturale Responsabilità Etica, Rete Lilliput (Nodo di Firenze), Bilanci di Giustizia Toscana, Associazione ConsumAttori, Equoland-Commercio equo, Associazione Manitese Firenze, Cooperativa Riciclaggio e Società.
Due gli obiettivi a cui i firmatari del protocollo si impegnano per favorire l'avvio di processi di cambiamento dei comportamenti della popolazione: da un lato la costituzione di un gruppo di lavoro per individuare le azioni ed i progetti necessari alla sensibilizzazione dell'opinione pubblica in tema di consumo consapevole, analizzando anche le opportunità in termini di domanda di prodotti e di offerta di servizi.
Dall’altro la realizzazione di percorsi che promuovano le buone pratiche di sostenibilità.
Numerose le iniziative già avviate che si basano sull'interazione e la sinergia tra le risorse della Regione Toscana e quelle del mondo del volontariato e del terzo settore: ricordiamo in particolare la realizzazione della mostra-convegno “Terra futura”, promossa da Banca Etica e l’iniziativa in corso di attuazione “Quotidiano responsabile”, che ha già visto la Fondazione culturale Responsabilità Etica diffondere presso cittadini e imprese toscane un calendario-guida per suggerire stili di vita e consumo eco-sostenibili, e che verificherà tramite monitoraggio quanto tale manuale abbia effettivamente influito sui comportamenti di ciascuno.
“La Regione - afferma l’assessore all’ambiente Tommaso Franci - è interessata a sviluppare la propria attività per favorire la diffusione di comportamenti orientati alla sostenibilità.
Vogliamo partire dalle esperienze dei cittadini. Dal mondo del volontariato e delle cooperative ci aspettiamo indicazioni che ci consentano di sviluppare pratiche e comportamenti virtuosi che si stanno diffondendo. Come il maggiore uso di acqua del rubinetto in alternativa all’acqua minerale, la raccolta differenziata, l’utilizzo dei composter per i rifiuti organici, la scelta di elettrodomestici di classe A e A+, l’uso di lampadine a basso consumo. Perché è proprio il cambiamento dei nostri comportamenti quotidiani, che costituisce il punto di partenza indifferibile per l’attuazione delle politiche ambientali della Regione Toscana e per il raggiungimento di risultati di stabilizzazione dei consumi e di ecoefficienza dei processi produttivi”.
Dello stesso avviso Ugo Biggeri, della Fondazione culturale Responsabilità Etica, coautore della guida “Quotidiano responsabile”: “La guida raccoglie preziose e semplici indicazioni per comportamenti ecoefficienti nella vita di ogni giorno: tutti noi siamo chiamati ad una maggiore responsabilità verso il futuro del pianeta, fare qualcosa in questo senso non è un’impresa epica né un’utopia, ma risponde ad una scelta etica ben precisa.
Dall’8 al 10 aprile alla Fortezza da Basso si terrà la seconda edizione di Terra Futura, dove saranno in mostra le buone pratiche della sostenibilità. Il successo dell’anno scorso 35.000 presenze ci conferma quanto i cittadini toscani siano sensibili alla necessità di un’alternativa ad un modello di sviluppo ormai insostenibile. Per costruirla, è cruciale il ruolo delle associazioni oggi impegnate in questo accordo”. In questo ambito rientra anche l’istituzione da parte della Regione del premio “La Toscana ecoefficiente” - il bando scade il 3 maggio prossimo - che si rivolge non solo alle aziende e agli enti pubblici ma anche alle famiglie e ai singoli cittadini, per premiare i loro comportamenti virtuosi e aumentarne la visibilità e la diffusione.
