firenze- La casa ecologica in Toscana diventa realtà. L’introduzione di criteri di sostenibilità nel settore delle costruzioni, responsabile di circa il 35 per cento di emissioni di gas serra e del 30 per cento dei consumi complessivi di energia, in Toscana è un dato di fatto. La giunta infatti ha approvato in via definitiva le “Linee guida per la valutazione della qualità energetica e ambientale degli edifici in Toscana”.
Dopo l’approvazione preliminare in luglio, le linee guida sono state sottoposte in questi mesi a un iter di consultazione con tutti gli enti pubblici e i soggetti economici e sociali interessati, oltre che con gli ordini professionali e con l’università.
Un percorso partecipativo che ha portato alla condivisione di quello che costituisce un importante strumento unitario per la valutazione ambientale e energetica degli edifici che viene ora messo a disposizione delle amministrazioni locali e dei soggetti interessati. Le linee guida sono state approvate non solo in attuazione del Piano regionale di azione ambientale, ma anche ai sensi della nuova legge sul governo del territorio che prevede l’utilizzazione di materiali edilizi e la realizzazione di requisiti delle costruzioni che assicurino il benessere abitativo delle persone, la salubrità degli immobili e del territorio, il contenimento dei consumi energetici ed idrici, la fruibilità, accessibilità e sicurezza per ogni tipo di utente.
Inoltre si individuano i provvedimenti di governo e di incentivazione per l’ecoefficienza del settore edilizio che consentiranno di indirizzare virtuosamente il mercato delle costruzioni verso modelli abitativi più efficienti e con caratteristiche di qualità maggiori di quelle attualmente riscontrabili nel settore. Insieme alle linee guida la giunta ha approvato anche altri due strumenti che verranno messi a disposizione delle amministrazioni pubbliche per la concreta attuazione della legge.
Si tratta del “Manuale sulla Edilizia Sostenibile”, che descrive i principi dell’ecoefficienza nell’abitare ed i comportamenti e le tecniche da attuare per diffondere in Toscana una cultura del costruire sostenibile, e dell’ “Elenco dei materiali per l’Edilizia Sostenibile” in cui sono descritti i materiali da utilizzare nella formulazione di voci di capitolato per appaltare opere pubbliche e private. Questi tre strumenti consentiranno agli enti locali di attuare politiche edilizie ecoefficienti ed alla Regione di definire ulteriori azioni di indirizzo e di incentivazione.
Nella prossima edizione di “Terra futura”, in programma alla Fortezza dall’8 al 10 aprile, una sessione tematica sarà dedicata alla bioedilizia: l’assessorato all’ambiente della Regione presenterà tutte le esperienze finora realizzate e i progetti che saranno finanziati nell’ambito del bando per la promozione della ecoefficienza nell’abitare, un settore chiave per contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Protocollo di Kyoto e al contenimento dei consumi energetici.
Le indicazioni contenute nelle linee guida relativamente al risparmio idrico e al recupero delle acque piovane sono alla base anche del “Progetto cisterne”, un’esperienza pilota per la mitigazione delle criticità relative alla risorsa idrica che è in fase di avvio in Mugello nelle zone che hanno subito perdite di acqua a seguito dei lavori dell’Alta Velocità, ma che riveste un’importanza strategica anche in altri contesti. (com/pc)