Grogrè al teatro Rifredi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 febbraio 2005 20:01
Grogrè al teatro Rifredi

Da mercoledì 2 a venerdì 4 marzo ore 21.00, PUPI E FRESEDDE - TEATRO DI RIFREDI, Teatro Stabile d'Innovazione - Firenze presentano GROGRE', di e con MARCO ZANNONI, regia di ANGELO SAVELLI.
SCRITTO, INTERPRETATO E CONCEPITO DA MARCO ZANNONI COME SPETTACOLO D’APPARTAMENTO, GROGRE’ DEBUTTA AL TEATRO DI RIFREDI NELLA NUOVA EDIZIONE PER IL PALCOSCENICO DIRETTA DA ANGELO SAVELLI. ISPIRANDOSI LIBERAMENTE ALLE INDIMENTICABILI "SORELLE MATERASSI" DI ALDO PALAZZESCCHI, GROGRE’ RACCONTA UN ACIDO E DIVERTENTE SQUARCIO DI VITA DELLA VECCHIA FIRENZE ATTRAVERSO I BAGLIORI DI UNA LINGUA TOSCANA VIGOROSA E PERVASA DI UMORI POPOLARI.
Il grogrè è un nastro di seta e cotone usato in sartoria.

E’ infatti in una sartoria, o meglio, in un laboratorio di taglio e cucito che si svolge la nostra storia. Firenze inizio secolo. Due sorelle, Olga e Annelda Pennetti. Laboratorio di taglio e cucito per signora e signorina. Una vita diluita nel silenzio e nel frusciare di stoffe e rasi. Un voto "fatto al poero babbo" le ha fatte illibate e nubili ad oltranza. Unica presenza maschile nella sartoria Pennetti, è quella di un merlo indiano. Il merlo Cecchino che spesso sarà motivo di gelosia e di rancori nascosti nella fragile esistenza delle due non più giovani Signorine.

Dalla finestra del loro villino, la campagna che sale verso Fiesole, dalle gelosie delle sue persiane, occhiate mai distratte e timidi sguardi per l’avvenente "Verduraiolino" che scende dalla collina con la sua carretta "pien di zucche e di fagioli". La stagione in cui andiamo a curiosare in casa delle sorelle Pennetti, è la primavera, ovvero la "stagion de’ fiori", stagione prediletta dalla soavissima Olga. Per sua sorella Annelda, detta Neda, al contrario, non c’è stagione che non cambierebbe volentieri con la successiva o con la precedente...

ma ciò che non cambierebbe per tutto l’oro del mondo sarà un regalo che il destino farà alle due sorelle un sabato sera di un Maggio del 1920: un giovane di bell’aspetto, attore di improbabile fama ma di indiscutibile fascino, che farà irruzione nella loro vita. Quello sarà per la prima volta…"Un uomo tutto intero in casa!" Quel giovane sarà il regalo tanto atteso ma così inatteso in una vita fatta di sospiri e di incrollabili certezze. Forse con Grogrè ci sembrerà, per una sera, di passeggiare ancora per le strade lastricate in pietra, le strade di una Firenze che non c’è più, le strade con i muretti arrotondati e fiancheggiate da fronde di lillà o da cespugli di rose antiche.

Collegamenti
In evidenza