Scadranno giovedì 3 marzo i termini per presentare le osservazioni al Piano Strutturale. Lo ricordano l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi e il presidente della commissione urbanistica Alberto Formigli ribadendo che "l'Amministrazione comunale è molto interessata al fatto che i cittadini collaborino a decisioni così importanti per il futuro della nostra città". Il Piano Strutturale delinea infatti le scelte strategiche destinate a disegnare la Firenze per i prossimi quindici anni. Non si tratta soltanto un nuovo piano regolatore ma di uno strumento di programmazione e di indicazione degli obiettivi prioritari di una città.
Vengono introdotti numerosi elementi innovativi soprattutto per quanto riguarda la tutela non soltanto delle attuali condizioni del territorio (sono ovviamente confermati i vincoli per le aree collinari e quelle agricole come pure i limiti alle nuove espansioni su terreni non urbanizzati) ma anche di alcuni progetti previsti per esempio a livello di infrastrutture. L'assessore Biagi e il presidente Formigli ricordano alcuni degli obiettivi del Piano Strutturale. Per esempio l'estensione delle aree verdi fino al 10% del territorio comunale e il miglioramento della qualità degli insediamenti superando attuali standard di legge arrivando a comprendere anche attrezzature e servizi.
E ancora l'obbligo per gli interventi residenziali di nuova costruzione e per quelli di recupero (attraverso il riutilizzo e la trasformazione di aree ed edifici privati) oltre i 2mila metri quadrati di riservare una quota di almeno il 20% del costruito o del recuperato per l'affitto o comunque per edilizia convenzionata, sulla base di accordi specifici con l'Amministrazione comunale. "Questa norma - aggiunge l'assessore Biagi -, già in vigore, consentirà di dare una risposta importante a una categoria di cittadini sempre più in difficoltà, ovvero quelli che non hanno una casa di proprietà.
Una fascia di popolazione che purtroppo sta diventando sempre più numerosa anche a causa della difficile situazione economica". Qualcosa di simile è previsto anche per le attività commerciali. "L'obiettivo - spiega il presidente Formigli - è garantire la presenza dei negozi di vicinato a servizio della residenza nella città storica. Per questo in caso di interventi di trasformazione urbana in centro dovrà essere riservata una quota pari al 20% della superficie alla funzione commerciale sotto forma di affitto convenzionato sulla base di accordi da stipulare tra i privati e l'Amministrazione".
Il Piano strutturale introduce anche lo stop alla realizzazione di nuovi centri commerciali, di medie o grandi strutture di vendita al di fuori di quelle già previste (sono però possibili alcune deroghe nel caso di recupero di aree dismesse e soltanto in alcune zone della città). Stesso divieto per eventuali nuovi alberghi in centro e per la trasformazione di edifici residenziali in strutture ricettive, soprattutto di alta qualità. "Il Piano Strutturale - precisa il presidente Formigli - privilegia la ricettività a basso costo e quindi strutture dedicate al turismo sociale e giovanile".
Il Piano strutturale è stato adottato il 20 aprile 2004, è stato pubblicato per sei mesi (dal 1° luglio 2004 al 31 gennaio 2005). "Abbiamo deciso di allungare il periodo - spiega l'assessore Biagi - per la pubblicazione dai consueti 30 giorni a sei mesi per dare modo ai cittadini, alle categorie economiche, alle associazioni professionali, di prendere visione e approfondire le tematiche contenute nel piano". Il 1° febbraio sono iniziati i 30 giorni, previsti tassativamente dalla legge, per presentare le osservazioni.
Scaduto questo termine, le osservazioni saranno esaminate e in parallelo sarà avviato un percorso di partecipazione e di dibattito che andrà avanti fino a luglio e che punta all'ascolto e all'accoglimento delle proposte dei cittadini. Proposte, sottolinea l'assessore Biagi, che devono riguardare le scelte strategiche della città. Spetterà infatti al Regolamento Urbanistico entrare nel merito degli interventi. L'obiettivo è arrivare in consiglio comunale per l'approvazione definitiva del Piano Strutturale entro la fine dell'anno.
Tornando alle osservazioni, chiunque sia interessato a proporre modifiche a quanto contenuto nel Piano Strutturale deve inviare con raccomandata con ricevuta di ritorno o depositare di persona una lettera entro il 3 marzo indirizzata al sindaco oppure alla segreteria generale in Palazzo Vecchio o alla direzione urbanistica in via Andrea del Castagno 3.