Il Dirigente e gli agenti della Polizia provinciale hanno tenuto questa mattina in Palazzo Medici Riccardi una conferenza stampa sulla situazione del bracconaggio, all’indomani dell’operazione “Campagna sicura”, che ha portato all’arresto a Calenzano di un uomo che tendeva trappole altamente pericolose per le persone. Nella notte di San Valentino gli agenti hanno effettuato un controllo in un oliveto in località Carraia, nel comune di Calenzano, all’interno della zona di ripopolamento e cattura denominata “Collina”, in collaborazione con le guardie volontarie della stessa zona di ripopolamento e del Coordinamento provinciale di Firenze.
Lì, a poche decine di metri dalla strada provinciale n. 8 (Militare per Barberino), hanno scoperto un’arma clandestina, con il grilletto collegato ad un filo perché scattasse al passaggio della preda. L’arma, una doppietta calibro 12 caricata a palla, avrebbe potuto colpire invece che il cinghiale a cui era destinata uno degli agenti o chiunque passasse nell’oliveto, e la traiettoria avrebbe potuto raggiungere la strada o anche le case di Carraia.
Gli agenti si sono poi appostati sul luogo ed hanno atteso l’arrivo del presunto bracconiere, un sessantenne residente in comune di Calenzano, che è stato identificato e poi, a seguito di una perquisizione disposta dal magistrato che ha portato al rinvenimento di altre armi pure modificate e illegalmente detenute e di lacci proibiti, è stato arrestato e si trova ora in stato di fermo a Prato.
Anche in considerazione del grave pericolo rappresentato da pratiche di bracconaggio di questo tipo è stato proprio il magistrato che segue le indagini, il sostituto procuratore di Prato Virgilia Mazzeo, ad invitare gli agenti a denunciare pubblicamente l’irresponsabilità di gesti che mettono a repentaglio la vita delle persone in luoghi vicini a centri abitati e strade intensamente transitate.
Sono in corso da parte della Polizia provinciale continue azioni antibracconaggio e l’episodio di Calenzano ha messo in luce l’importanza delle attività di prevenzione e repressione per la tutela della sicurezza dei nostri boschi e delle nostre campagne.
Il numero di telefono per effettuare segnalazioni alla Polizia provinciale è 0552760901.