La miglior interprete del 2004 vincitrice del Premio Duse sceglie ancora per questo spettacolo il registro del canto per iniziare un nuovo viaggio teatral-musicale A Sud dell’Alma. Altri suoi spettacoli hanno privilegiato in passato questa formula Canzonette vagabonde e Sboom!, con il quale nasce la collaborazione e la complicità artistica con Alessandro Nidi e il gruppo di musicisti che l’accompagnano oggi: Giuliano Nidi al contrabbasso, Sam Marlieri al sassofono, Paolo Schianchi alla chitarra e Alessandro Nidi al pianoforte.
Le regie di questi spettacoli hanno tutte un’impronta femminile: Canzonette vagabonde e Sboom erano state dirette da Cristina Pezzoli. Oggi è con Letizia Quintavalla che nasce un sodalizio fecondo di stimoli intuizioni e incontri delle donne narrate così come delle autrici, tra cui spicca in tanto sud la drammaturga e poetessa Mariangela Gualtieri. Ma ogni brano amplifica il suo senso nella completezza della partitura. Avviene così che i testi di Edoardo Galeano e Mario Benedetti si scoprano canzoni e raggiungano quella dimensione intima, intera e immediata per parlare al pubblico in una lingua diversa.
Un astro di quattro metri illumina, luna nascente o sole al tramonto, il canto del sud. Dalla parola di Neruda gonfia del migrare tra le vite antichissime e recentissime si parte a tracciare la rotta alla scoperta dei valori e delle passioni di questa terra, frammenti di immagini e pensieri che si susseguono come onde emergono dalle pagine di Eduardo Galeano, Pablo Neruda, Silvio Rodriguez, Mario Benedetti, Xavier Mantsalvatge, Eladia Blasquez, Ariel Ramirez, Feliz Luna, Daniel Viglietti, Violeta Parra e Mariangela Gualtieri.
Maddalena Crippa racconta attraverso la forza disperata e solare delle parole e delle musiche dei più grandi autori del nostro tempo i miti e i sogni irrinunciabili di tutti. A Sud dell’alma non è "una storia", con una sua trama ben definita; piuttosto ne racchiude infinite: storie di uomini, delle loro passioni e dei loro affetti, storie di amicizia, di speranza e di dolore, di amore e di giustizia, storie del nostro tempo. Il Sud è inteso come ideale confine dai contorni forti e dai teneri indugi, dalla generosa umanità, che si vuole conservare immaginandola aperta a tutte le culture del mondo.
Un luogo dell’anima, quel mare umano di bellezza e giustizia che ogni uomo cerca da sempre. Un vortice di emozioni, di idee appassionate e di lotta: perché i Sud sono pieni di problemi, ma i problemi non si risolvono, si vivono.