Da martedì 8 a giovedì 10 febbraio 2005 la COMPAGNIA KATZENMACHER presenta QUALI FANTASMI, tre atti unici di EDUARDO DE FILIPPO (Amicizia - Gennareniello - Il cilindro), regia di Alfonso Santagata, Premio Girulà - Teatro a Napoli 2004 per la "migliore drammaturgia", con Alfonso Santagata, Chiara Di Stefano, Rossana Gay, Johnny Lodi, Augusto Masiello, Massimiliano Poli, luci Maurizio Viani scenografia Daniele Spisa, una coproduzione Katzenmacher, Fondazione Pontedera Teatro, in collaborazione con Teatro Kismet OperA, con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Toscana, Comune di San Casciano Val di Pesa.
Quali fantasmi è lo spettacolo con cui Alfonso Santagata ha inaugurato il progetto triennale dedicato ad Eduardo De Filippo e che sancisce il ritorno del regista alla tradizione alta del teatro di prosa.
Dopo essersi confrontato con la letteratura drammatica e classica dai tragici greci a Beckett e Pinter passando per Shakespeare, Büchner e Cervantes, Santagata individua nel drammaturgo napoletano l’occasione e l’inizio di una nuova riflessione scenica. Ironia, umorismo amaro, equivoci, travestimenti punteggiano questo gioco comico del teatro nel teatro che si articola in tre diversi momenti: Gennareniello, Amicizia e il Cilindro. Il primo mette in scena le debolezze di alcuni stravaganti personaggi, come il pensionato che non accetta la propria maturità e si lascia ammaliare dall’illusione della civetteria femminile finché la moglie, preda di un violento attacco di gelosia, mette in discussione l’unione; il secondo è incentrato sul sentimento dell’amicizia tra un malato dal carattere difficile ed impulsivo ed il suo amico fraterno, costretto per farsi accettare ad interpretare ruoli diversi; infine il terzo ruota intorno ad un oggetto magico, un cilindro, che un ex custode di teatro indossa per realizzare le proprie magie quotidiane. Affiancando i tre atti unici che compongono Quali fantasmi, la visionarietà di Alfonso Santagata si immerge nel linguaggio "magico" di Eduardo.
E la sua messa in scena dilata la metafora dell'illusione teatrale, con cui De Filippo ha rielaborato la tradizione tutta napoletana delle finzioni, degli equivoci e delle verità rivelate per caso. I temperamenti stravaganti dei personaggi di Gennareniello compongono uno schizzo d’ambiente familiare dal delicato equilibrio; il rovesciamento crudele e mordace dell'Amicizia tra due anziani nell'omonimo atto unico, si realizza, fra grotteschi travestimenti e penose agnizioni, per un finale, inaspettato, svelamento; e i mirabolanti raggiri messi in piedi da un ex custode di teatro per sbarcare il lunario ne Il cilindro svelano ogni sapiente meccanismo metateatrale. In queste opere c'è tutto il mondo eduardiano, disegnato con delicata ironia ed amaro umorismo, tra ambiguità e mistero.
Ma soprattutto c’è il magico e il comico del "teatro nel teatro", gioco però, alle volte, fatale. Il mondo di Eduardo De Filippo si esprime al pieno in questi testi in cui si ritrovano tutti gli elementi del suo teatro: meccanismi comici e invenzioni grottesche, ambiguità e mistero, ironia e paradosso. L’elemento magico ritorna nei tre atti unici, a introdurre la metafora dell’illusione teatrale, destinata a dissolversi rapidamente come il provvisorio potere che la finzione esercita sulle cose.
Note di regia
Eduardo ha detto, in una sua lezione di teatro, che "gli attori non devono servire i personaggi, ma al contrario sono i personaggi che devono servire gli attori". Nell’apprendistato di Eduardo attore è maturata la sua sapienza di autore, prima di sketch, poi di atti unici e infine di commedie in tre atti. Quali fantasmi fa parte di un progetto triennale che prende l’avvio dagli atti unici per penetrare la ricchezza inventiva che Eduardo ha saputo rubare alla vita e restituire al teatro, attraverso trasfigurazioni continue che hanno sempre avuto al centro il corpo drammatico dell’attore.
Teatro di apparizioni e di fantasmi che ha trovato nel riferimento alle pratiche "basse" della rivista e dell'avanspettacolo, non un limite, ma straordinarie risorse inventive.
"Il teatro deve essere qualcosa di magico che il pubblico non deve sapere" ha detto, consegnando ai giovani che lo ascoltavano, ormai ottantunenne, il segreto della sua "finzione reale".
Il titolo Quali fantasmi contiene un interrogativo implicito, al quale il nostro spettacolo potrebbe rispondere citando nuovamente Eduardo: "I fantasmi siamo noi".
Alfonso Santagata
Iniziativa Doppiopalco -TEATRO DELLA PERGOLA/TEATRO CANTIERE FLORIDA
Con i biglietti degli spettacoli del Saloncino QUALI FANTASMI (8/10 febbraio) e A SUD DELL’ALMA (22/24 febbraio), riduzione per gli spettacoli in scena nel mese di febbraio al Teatro Cantiere Florida e viceversa.
TEATRO CANTIERE FLORIDA, 10 – 11 febbraio,
Compagnia Civica – Casentino presenta ANDROMACA di Euripide, Poema eroicomico in prosa, uno spettacolo di Massimiliano Civica, Con Andrea Casentino.