Il Ministero dei trasporti, con la nota prot. 4194 del 3 gennaio 2005, ha fornito chiarimenti in merito all'accertamento delle infrazioni semaforiche avvenute attraverso gli apparecchi omologati.
La questione degli apparecchi fotografici posizionati in prossimità dei semafori per la rilevazione delle violazioni al Codice della strada ha dato origine a molti contenziosi, anche dopo il rinnovo dell'omologazione degli stessi avvenuta il 18 marzo 2004, soprattutto per quanto riguarda il corretto posizionamento dei sensori che attivano il sistema elettronico di ripresa delle infrazioni.
I provvedimenti di omologazione non contengono chiarimenti sulla posizione dei rilevatori e richiedono solo che lo scatto del primo fotogramma avvenga all'atto del superamento della linea di arresto.
La circolare del Ministero dei trasporti, prot.
4194 del 3 gennaio 2005, conferma che lo scatto del primo fotogramma deve permettere di accertare che la manovra di attraversamento dell’incrocio sia iniziata già con il semaforo rosso acceso. Nel caso sottoposto all’esame del Ministero, la prima fotografia consente di vedere la targa del veicolo posizionata a cavallo della linea di arresto o immediatamente a valle della stessa, poiché “il rilevatore induttivo è incassato nella pavimentazione e collocato a valle della linea d'arresto”. La recente omologazione di un nuovo sistema, con i decreti emanati il 24 dicembre 2004, specifica che il posizionamento delle sonde dopo la linea di arresto è possibile solo se è previsto un ritardo per l'attivazione dell'automatismo di almeno un secondo dall'accensione del semaforo rosso.
Diversamente, il posizionamento della spira elettronica dovrà essere effettuato immediatamente prima della linea d'arresto semaforica. (Fonte:Italia Oggi - del 3/02/2005).