Venerdi 25 febbraio 2005 alle ore 21 è stato convocato il Consiglio comunale di Calenzano per discutere della megacava del "polo estrattivo". La seduta si svolgerà in forma "aperta", cioè con la possibilità per i cittadini di prendere la parola. Alla riunione parteciperanno anche il presidente della Provincia Renzi e l'assessore regionale Conti (urbanistica, infrastrutture e trasporti).
Il 26 ottobre 2004 si è conclusa la valutazione di impatto ambientale (VIA) sul polo estrattivo. In quella data la Giunta comunale di Calenzano, che gestiva la VIA, ha dovuto approvare una delibera di "pronuncia negativa di compatibilità ambientale".
Cioè ha dovuto dire che il polo estrattivo è incompatibile con l'ambiente e dare così uno stop al progetto.
Alcuni giorni dopo il sindaco di Calenzano ha dichiarato ai giornali che sostanzialmente non è successo niente e che è sufficiente che i proprietari della megacava presentino un nuovo progetto, questa volta fatto meglio di quello bocciato.
Poi alla fine di novembre ha scritto a Renzi e Conti per chiedere aiuto, dicendo che Provincia e Regione dovevano riconfermare la scelta del polo estrattivo nei rispettivi atti di programmazione territoriale.
La nostra opinione, come potete immaginare, è ben diversa.
La bocciatura del progetto in sede di VIA comporta come minimo che una cava di quelle dimensioni (20 milioni di metri cubi di pietrisco per una durata di 20 anni, una collina alta circa 400 metri ed estesa 70 ettari destinata a scomparire) non può essere riproposta. Pensiamo che anche una cava di minori dimensioni ben difficilmente potrà passare una VIA seria.
La presenza di Renzi e Conti al Consiglio comunale ci pare dunque che significhi una cosa sola: la volontà di usare due "pesi massimi" per mettere a tacere le critiche e per imporre definitivamente questa scelta, dicendo che il pietrisco della megacava serve perchè nell'area metropolitana c'è un deficit nell'approvigionamento di questi materiali.
In realtà il materiale estratto a Calenzano servirà con certezza per il sottoattraversamento TAV di Firenze (è scritto nei documenti) e con tutta probabilità per gli altri progetti di "cementificazione" del capoluogo.
E' per questo che vi chiediamo di essere presenti al Consiglio del 25 febbraio: per fare emergere con chiarezza questi collegamenti e perchè crediamo che questa sia una battaglia comune di tutti noi. Meno grandi opere inutili e meno cementificazione significano meno cave da aprire e viceversa. Ognuno dei comitati potrebbe così sottolineare le caratteristiche e i problemi di ogni singolo progetto.
La riunione del Consiglio si svolgerà nel Palazzo comunale che si trova nella piazza principale di Calenzano (piazza del Comune).
Per chiarimenti, domande, suggerimenti, osservazioni, critiche, vi preghiamo di scrivere al nostro indirizzo di posta elettronica cccpec@inwind.it.