Lo rileva un'indagine sulla qualità della vita in città, presentata stamani dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'Ufficio comunale di statistica. L'indagine è stata realizzata in collaborazione con il Dipartimento di Statistica "G. Parenti" dell'Università di Firenze da un gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Silvana Schifini D'Andrea. L'indagine, strutturata in due rilevazioni, è stata realizzata in due successivi momenti: la prima alla fine del 2003, su un campione rappresentativo della popolazione di Firenze composto da 1200 cittadini, intervistati presso la propria abitazione da rilevatori del Comune.
La seconda, ad un anno di distanza, è stata condotta per telefono con metodologia CATI, re-intervistando 694 soggetti del precedente campione che si sono dichiarati disponibili ad una seconda intervista. La prima rilevazione, molto più vasta, ha avuto lo scopo di fornire un quadro esauriente della qualità di vita urbana, la seconda ha permesso di analizzare i cambiamenti avvenuti nell'intervallo di un anno, a livello individuale. "Una percentuale molto consistente dei cittadini - ha sottolineato l'assessore Giani - è consapevole di vivere in una delle più belle città del mondo e manifesta la sua soddisfazione.
I risultati dell'indagine erano già pronti nella primavera dello scorso anno, ma abbiamo preferito non diffonderli in prossimità della scadenza elettorale perché poteva sembrare un'autocelebrazione. Nell'ultima parte del 2004 l'indagine è stata ripetuta sulle stesse persone, che hanno mostrato in altissima percentuale la stessa, e in certi casi crescente, soddisfazione. Questi dati saranno utilizzati da assessorati e direzioni per perfezionare situazioni di sofferenza e per migliorare ulteriormente quelle di gradimento".
L'indagine ha posto la realtà urbana al centro dello studio, rilevando le componenti oggettive e soggettive che legano il soggetto alla città. È necessario distinguere tra qualità della vita in senso ampio e soddisfazione di vita a Firenze: in questa indagine il livello numerico dei due indicatori non coincide, avendo essa rilevato essenzialmente fattori in stretto rapporto con la città. Soddisfazione di vita e qualità della vita a Firenze sono risultate più che soddisfacenti. Su una scala di punteggi da zero a 10, la soddisfazione di vita a Firenze dà un punteggio medio di 7,2, mentre il punteggio medio assegnato alla qualità della vita è di 6,8.
Da un confronto retrospettivo con l'anno precedente, il 78% della popolazione dichiara lo stesso grado di soddisfazione, il restante 22% è ripartito tra l'8% di coloro che si dichiarano più soddisfatti e il 14% che si dichiarano meno soddisfatti. Per quanto attiene la mobilità cittadina, il mezzo utilizzato per recarsi al lavoro/studio è diverso da quello utilizzato per muoversi abitualmente. Nel primo caso si usa l'automobile nel 24% dei casi, nel secondo il 32%. Il motociclo viene usato nella stessa proporzione (16%), il mezzo pubblico prevale nel movimento abituale (22%).
Confrontando a distanza di un anno la mobilità degli stessi soggetti si rileva che 76 persone su 100 hanno mantenuto lo stesso mezzo per recarsi al lavoro-studio, mentre 59 mantengono lo stesso mezzo negli spostamenti abituali. Per gli spostamenti abituali aumenta l'uso del motociclo e del bus, a scapito di coloro che in precedenza si muovevano a piedi. Le principale destinazioni di servizio nella città sono risultate raggiungibili agevolmente a piedi, si va da un minimo di tempo richiesto per raggiungere la fermata Ataf (poco meno di 4 minuti) ad un massimo per raggiungere il medico di base (20 minuti).
Firenze città turistica: come giudicano i fiorentini la presenza del turismo a Firenze? Emerge un forte favore verso l'aspetto economico del movimento turistico (per oltre il 90% porta soldi a Firenze e per l'85% crea posti di lavoro), unitamente alla componente culturale e di prestigio della città nel mondo (per il 74% facilita una società multi-culturale e per l'87% accresce il prestigio di Firenze nel mondo); per il 69% fa aumentare il costo della vita. Il fiorentino non riscontra nel turismo un forte disagio per i residenti, ma trova che contribuisce a danneggiare e sporcare la città (70%) comportando costi per Firenze che deve ammodernare le proprie infrastrutture (66%).
Per il 57% la presenza del turismo accresce il rischio di danneggiamento del patrimonio artistico. Le principali preoccupazioni dei fiorentini per l'ambiente riguardano il traffico che viene posto in prima posizione dal 36% della popolazione, con frequenze del 39% per i maschi e del 34% per le femmine; l'inquinamento atmosferico che viene posto in seconda posizione dal 34% della popolazione con una frequenza del 35% per i maschi e del 33% per le femmine. Seguono l'inquinamento acustico (rumore), il degrado urbano, gli incidenti stradali in città e la presenza di strutture pericolose per la viabilità.
Anche i giudizi espressi sulle iniziative intraprese per migliorare la qualità dell'ambiente sono molto positivi. Le giornate ecologiche incontrano il maggior favore con il 65% dei cittadini molto o abbastanza favorevole. Anche i blocchi del traffico fanno registrare una maggioranza di fiorentini in accordo (54%), mentre le targhe alterne raggiungono solo il 40% del favore della popolazione. Lo scarso favore verso le targhe alterne è più marcato nelle fasce di età centrali, mentre il favore verso le giornate ecologiche sembra crescere con il crescere dell'età.
I blocchi del traffico sembrano invece dispiacere soprattutto nella fascia 25-44 anni. I lavori in città sono stati oggetto di specifiche domande. Non tutti si sentono pienamente informati sui lavori, ma la quasi totalità del campione è disposta a subire disagi e difficoltà momentanee pur di migliorare la mobilità cittadina. Di fatto la completa indisponibilità a subire temporanei disagi si riconduce a solo il 5% del campione. Solo il 36 % dei rispondenti dichiara di essere informato sui lavori in corso, oltre il 72% dichiara, però, la propria disponibilità a sopportare disagi, seppur temporanei, finalizzati a migliorare la città.
Oltre la metà del campione crede in un miglioramento della mobilità a seguito dei lavori. La proporzione di coloro che ritengono che la mobilità cittadina possa migliorare in seguito ai lavori aumenta regolarmente con l'età con il solo momento di inversione corrispondente alla fascia di età 25-34. Sono stati rilevati alcuni aspetti della vita ai quali la popolazione di Firenze assegna maggiore importanza. Dopo la salute, posta in prima posizione, i fiorentini assegnano alla famiglia e all'amicizia un ruolo importante.
Seguono in ordine decrescente: cultura, relazioni sociali, guadagno, carriera e aspetto fisico. L'età è una dimensione rilevante nella definizione della scala dei valori ed interviene su aspetti come la famiglia, le amicizie, la salute, le relazioni sociali. Dall'analisi dell'impiego del tempo libero risulta che Firenze, per il 64% del campione, riesce a soddisfare le proprie esigenze. Le motivazioni di coloro che non sono soddisfatti sono da attribuirsi in prevalenza a motivi personali (28%), a motivi di salute (15%), a motivi economici (11%).
Per quanto attiene il reddito del nucleo familiare (prescindendo dal suo ammontare che non è stato oggetto di domanda), viene giudicato completamente adeguato alle esigenze familiari, da circa un quarto del campione; parzialmente adeguato da circa la metà e inadeguato dalla restante popolazione. Rispetto ad un anno fa la situazione economica del proprio nucleo familiare è giudicata "peggiorata" da oltre il 50% degli intervistati, solo poco più del 10% dichiara un miglioramento e per il 38% la situazione è rimasta invariata.