Si chiama "Reportage Chernobyl - L'atomo e la vanga, la scienza e la terra" ed è un esempio di teatro civile che, scritto da Simona Gonella e Roberta Biagiarelli, va in scena al Teatro Aurora di Scandicci giovedì 3 febbraio alle ore 21.15.
Attraverso la voce di Roberta Biagiarelli, lo spettacolo, coprodotto da Legambiente, Inteatro Polverigi e Babelia & C, affronta i temi legati alla storia di Chernobyl e, prendendo spunto dalle testimonianze dei sopravvissuti al disastro nucleare contenute nel libro di Svetlana Aleksievic "Preghiera per Chernobyl", racconta il destino delle persone che hanno vissuto e subito le conseguenze dell’incidente.
Tra le tante testimonianze raccolte dalla Aleksievic sulla scena emergono in particolare due voci di donne: Ljudmila, moglie di uno dei pompieri accorsi alla Centrale per domare l’incendio e deceduto dopo due settimane, e Valentina, moglie di uno degli 800.000 uomini chiamati in seguito a “liquidare le conseguenze dell’incidente”.
Inoltre, sulla scena, vengono proiettati su uno schermo verticale filmati e foto con le immagini dell'incidente e varie testimonianze di esperti e vittime, tra cui quella di un padre che ha perso la figlia proprio in seguito alle radiazioni, magistralmente interpretata da Roberto Herlitzka, vincitore del premio Ubu 2005 come miglior attore italiano.
Ma Reportage Chernobyl non si limita ad illustrare quanto successe nella notte del 26 aprile 1986, non ricorda semplicemente quello che fu detto e quanto, invece, fu taciuto: in connessione con le più attuali tematiche dell'energia e delle emergenze ambientali, lo spettacolo coincide con una denuncia dei danni della radioattività, è una perfetta metafora del mondo che ci circonda, del rapporto spesso distorto che abbiamo con la tecnologia, della disinformazione di cui siamo oggetto rispetto ai grandi disastri ambientali, del rapporto bulimico della società occidentali con l’energia.
Reportage Chernobyl è soprattutto la lucida realtà del rapporto antico tra l’uomo e la scienza o, per dirla con le parole di uno dei testimoni della tragedia: tra l’atomo e la vanga.