Il Consiglio regionale della Toscana sarà lunedì 31 gennaio a Sassetta, in provincia di Livorno, per celebrare la Giornata della memoria con una seduta solenne. Al centro della commemorazione, le vicende dei bambini e dei ragazzi dell’orfanotrofio israelitico di Livorno, sfollati a Sassetta, che hanno rischiato il campo di concentramento ma si sono salvati, quasi tutti, grazie all’aiuto della gente del posto. I ragazzi erano già partiti con il treno che li doveva portare al campo di Fossoli, quando, nei pressi della stazione di Vada, il treno fu bombardato e mitragliato da due aerei: i ragazzi scapparono giù dal vagone e si sparpagliarono nella campagna circostante.
Fu solo grazie al parroco di Vada, don Antonio Vellutini, e alla solidarietà delle famiglie che rischiarono in prima persona pur di accoglierli, se si salvarono. Sarà quindi dedicata ai bambini la Giornata della memoria di quest’anno: anche gli ospiti che interverranno durante la seduta solenne porteranno testimonianze che hanno al centro i ragazzi e la solidarietà. Dopo la deposizione di una corona, alle 10.00 alla stazione di Vada, il Consiglio regionale si riunirà all’Hotel La Selva (Via delle Fornaci, 20) alle 12.00.
Prenderanno la parola per un saluto iniziale Fausto Lorenzelli, sindaco di Sassetta e Giorgio Kutufà, presidente della Provincia di Livorno. Dopo l’intervento del vicepresidente del Consiglio regionale toscano, Enrico Cecchetti, parlerà Klaus Voigt, dell’Università tecnica di Berlino, autore di importanti ricerche e pubblicazioni sulla diaspora degli intellettuali, noto in Italia soprattutto per il volume “Il rifugio precario”; al centro del suo intervento, un’altra storia che riguarda bambini e ragazzi, una vicenda ambientata a Villa Emma, nel comune di Nonantola.
Sarà poi la volta di Geneviève Erramuzpé, direttrice della Maison D’Izieu, un tempo rifugio per i ragazzi ebrei usciti dai campi di internamento, oggi luogo di memoria attiva, promotore di numerose iniziative sulla memoria dell’Olocausto. Le conclusioni della giornata sono affidate a Claudio Martini, presidente della Regione Toscana. (ab)