«Grave che, proprio nei giorni nei quali sui ricorda l'Olocausto ed i campi di sterminio nazisti, sul sito internet di Azioni Giovani di Firenze si indichino come "maestri di vita" personaggi che si sono richiamati, direttamente o indirettamente, all'antisemitismo ed al razzismo». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri dei DS Michele Morrocchi e Dario Nardella.
«Tra questi personaggi - hanno spiegato i due esponenti diessini - spicca la figura di Corneliu Zelea Codreanu, fondatore, in Romania, della cosiddetta "guardia di ferro" caratterizzata, fin dai primi anni Trenta del secolo scorso, da un'ideologia esplicitamente antisemita».
«Non ci scandalizziamo per la citazione di fatti e personalità culturalmente deprecabili - hanno sottolineato - ma al di fuori del dibattito culturale, pure legittimo, ciò che colpisce è che tale fatto riguardi proprio i giovani del partito di Alleanza Nazionale, il cui leader Gianfranco Fini ha appena stigmatizzato qualunque forma di sottovalutazione dell'antisemitsimo e delle leggi razziali italiane. Siamo stupiti e rammaricati del fatto che alcuni giovani, accomunati dalla passione politica, possano giungere a definire "maestri di vita" personalità profondamente legate con gli sviluppi della tragedia umana rappresentata dall'Olocausto che proprio in questi giorni stiamo ricordando».
«Senza polemica - hanno concluso Morrocchi e Nardella - ci chiediamo se i dirigenti fiorentini di An siano a conoscenza di ciò e se non ritengano di prendere provvedimenti per chiudere questa incresciosa vicenda».