La Confederazione Nazionale Artigianato Piccola e Media Impresa ha organizzato il convegno che si svolgerà sabato 29 gennaio 2005, a partire dalle ore 9, presso l’Antico Spedale del Bigallo, in via del Bigallo e Apparita 14, Bagno a Ripoli (FI).
Programma dei lavori:
Ore 9.15 – Apertura dei lavori, di Mauro Fancelli, Presidente Cna Firenze.
Ore 9.30 – Relazione, di Luca Tonini, Presidente Sezione Pmi Cna Firenze.
Ore 10 – Pmi: sviluppo e rilancio della competitività, di Mauro Lombardi, Università di Firenze.
Ore 10.30 – Sviluppo locale e ruolo dei Comuni, di Luciano Bartolini, Presidente Conferenza dei Sindaci del Sud-Est fiorentino.
Ore 11 – Interventi programmati.
Ore 12.45 – On.
Bruno Tabacci, Presidente X Commissione Attività Produttive Camera dei Deputati
Ore 13.15 – Intervento conclusivo di Ivan Malavasi, Presidente Cna Nazionale
Sono previsti interventi di:
Ambrogio Brenna, Assessore Attività Produttive Regione Toscana
Andrea Barducci, Vicepresidente della Provincia di Firenze.
Silvano Gori, Assessore Attività Produttive Comune di Firenze.
Luca Mantellassi, Presidente Camera di Commercio Firenze
Raffaele Persico, Direttore Crediti e Finanza Artigiancassa
Giovanni Momigli, Ufficio Pastorale e del Lavoro Curia di Firenze
“L’appuntamento del convegno di sabato al Bigallo è di grande rilevanza – ha dichiarato il Presidente della Conferenza dei Sindaci del Sud-Est fiorentino Luciano Bartolini – per l’argomento che tratta e per la qualità degli ospiti (di livello regionale e nazionale).
Il nostro intervento verterà sul ruolo dei Comuni nell’àmbito dello sviluppo locale. Dei Comuni e non del Comune: infatti, la nostra riflessione investe un insieme di Comuni. Il territorio del Sud-Est fiorentino è di grande pregio ambientale, con alcune vocazioni particolari, tra cui l’artigianato di qualità sia manifatturiero sia artistico. È vero che stiamo attraversando un periodo critico per questo tipo di attività, però le potenzialità, anche in prospettiva, ci sono. Il ruolo dei Comuni è quello di fare sistema fra i soggetti economici esistenti, le aziende, le imprese, le associazioni di categoria, di valorizzare àmbiti ampi e di far sì che i Comuni siano una sorta di crocevia dello sviluppo del territorio, con i suoi insediamenti, le strutture economiche, le attività, la formazione, la ricerca, l’innovazione, in modo che questo stesso territorio divenga sempre più attrattivo.
In tal modo, l’insieme di soggetti pubblici e privati che abbiamo descritto come componenti del sistema in costruzione potrà giocare un ruolo molto più importante verso il credito, verso la Camera di Commercio, la Provincia, la Regione, l’Università, i centri di formazione. Da questi presupposti nasce e si alimenta la nostra convinzione della necessità crescente di aggregazione. Dal contesto generale – ha proseguito il Presidente Bartolini -, la nostra riflessione non può che convergere su alcune emergenze del nostro territorio, come la Villa di Poggioreale a Rufina, le aziende leader del cotto imprunetino o della pelletteria a Pontassieve, come le ville di Mondeggi o Monna Giovannella o le Gualchiere a Bagno a Ripoli, o come il Parco fluviale dell’Arno, perché sono anche queste realtà che parteciperanno al sistema.
Il ruolo dei Comuni si deve integrare con quello della piccola e media impresa, con un contesto ambientale ricco come il nostro e con le altre realtà economiche, imprenditoriali ed istituzionali che ho già elencato, per accrescere l’attrattiva del nostro territorio, un territorio sempre più area vasta. Perché l’unione fa davvero la forza – ha concluso il Presidente Bartolini -: pensando, progettando e proponendo insieme, infatti, si possono ottenere, per esempio, finanziamenti provinciali ed europei importanti, come quelli che abbiamo ottenuto per progetti intercomunali ‘forti’, quali il Portico, per la cooperazione fra la pubblica amministrazione e le associazioni di categoria, con il quale i Comuni dell'Area Fiorentina Sud-Est partecipano al Programma regionale di e-government e.Toscana, finalizzato all’inserimento in rete di associazioni di imprese, ordini ed associazioni delle libere professioni, oppure il Progress, che provvederà, nei prossimi mesi, alla formazione ad alto livello dei dipendenti degli enti locali, formazione necessaria ad effettuare l’indispensabile cambio di mentalità nel modo di agire del Comune, sempre meno semplice erogatore di servizi o ‘cittadella’, sempre più soggetto importantissimo dello sviluppo territoriale.
Infine e sempre in quest’ottica, ricordo che è in costruzione un percorso formativo apposito per i sindaci, gli assessori e i consiglieri dei nostri Comuni in collaborazione con l’Università di Firenze. Anche questo è costruire un nuovo ruolo dei Comuni”.