Le autorizzazioni all'utilizzo della cava di Monteripaldi come contenitore degli smerini provenienti dagli scavi per la costruzioni di gallerie nella tratta autostradale fra il casello Firenze Sud e Firenze Nord, non prevedono in alcun modo il taglio dei quasi 100 cipressi avvenuto nell'ex cava dietro le Cascine del Riccio. E' quanto risulta dalla risposta data dell'assessore all'urbanistica Gianni Biagi all'interrogazione fatta questo pomeriggio in consiglio comunale dalla consigliera di Forza Italia Bianca Maria Giocoli che chiedeva chiarimenti in materia.
L'assessore Biagi con i dati tecnici raccolti dagli uffici dell'urbanistica ha fatto un excursus che parte dalla conferenza ministeriale dei servizi del 17 giugno 1999 e arriva fino ai giorni nostri, quando il Comune, nel corso di alcuni sopralluoghi si è accorto dell'abbattimento degli alberi effettuato dalla ditta che lavora per conto di Società Autostrade "Fra le altre opere,- si legge nella nota firmata dall'architetto Riccardo Pepi- venne approvata la sistemazione dell'ex cava mediante riempimento di una parte di questa con i materiali derivante dagli scavi.
Il progetto fra le altre cose prevedeva un inserimento ambientale mantenendo inalterate le caratteristiche della vegetazione esistente e non prevedendo alcun intervento sulla parte superiore della cava". Nel 2001 sia il Comune che la Sovrintendenza 2001 hanno approvato "un progetto in cui non veniva indicato alcun intervento sul bordo della cava" Nel corso del tempo Società Autostrade , a causa del progressivo dissesto del bordo superiore della cava, ha presentato nel 2003 una nuova proposta progettuale che prevede il consolidamento della parete della cava mediante la posa di reti di protezione e opere di consolidamento dell'edificio sovrastante.
Questo progetto il 28 luglio 2004 ha ottenuto l'approvazione del Comune e il nulla osta della Sovrintendenza. "In quest'ultimo progetto - si legge sempre nella nota dell'architetto Pepi- non viene specificato alcun intervento sulla vegetazione, confermando così tutte le previsioni di sistemazione ambientale già elaborate ed approvate".