Firenze 23.01.05 – Tutto esaurito per la prima gara regionale di tiro con l’arco del 2005, organizzata dalla Compagnia Arcieri del Rovo, che si è svolta oggi presso l’agriturismo Villa “Le Sorti”, sulle colline che circondano Lastra a Signa, in provincia di Firenze. Sono stati 141 gli arcieri, di ogni età, alcuni provenienti anche dall’Emila e dalla Lombardia, che hanno preso parte alla competizione: un Round 3D, valido anche per le qualificazioni al Campionato italiano 2006 della Fiarc (Federazione Italiana tiro con l’arco di campagna).
Il percorso era composto da 24 piazzole, disseminate in una splendida vallata, che hanno messo a dura prova le capacità dei provetti arcieri, sfruttando le pendenze, i boschi e gli spazi aperti, tanto che alcune delle sagome sono state posizionate fino a 45 metri di distanza dal punto di tiro. A rendere ancora più difficile le prestazioni è stata la possibilità di utilizzare solo due frecce e di dover tirare nel tempo limite di 30”. Difficoltà che non hanno però scoraggiato i partecipanti, divisi per tipologie di arco: Compound, Ricurvo, Longbow e Arco Storico.
Nell’ambito della gara è stato assegnato anche il Trofeo Federcaccia per squadre di tre archi tradizionali.
Durante la gara gli arcieri hanno potuto rifocillarsi con panini e bevande calde, mentre a fine competizione è stato allestito un vero e proprio banchetto accompagnato da vino e grappa per ritemprare gli animi infreddoliti.
Soddisfatti gli organizzatori dell’evento.
“E’ stata una bella gara, caratterizzata da un livello tecnico molto alto e da una grande affluenza – ha commentato Pier Luigi Chiaramonti, presidente della Compagni Arcieri del Rovo – Segno anche di un interesse crescente verso questa disciplina sportiva capace di unire l’agonismo alla possibilità di trascorrere una giornata all’aria aperta in un paesaggio splendido”.
Un’ambientazione suggestiva, caratterizzata dalla splendida Villa “Le Sorti”, residenza trecentesca, dove, dallo scorso dicembre, la Compagnia si è trasferita, abbandonando la storica sede del Rovo, sotto il Castello di Vincigliata.
Nata come convento gesuita, Villa “Le Sorti” venne così chiamata per la sua posizione sulle colline, alle porte di Firenze. “Un luogo che nel Medioevo pullulavano di briganti – spiega Carla Martelli, proprietaria della residenza, trasformata da quattro anni in un agriturismo – per questo i mercanti, che passavano da qui, si affidavano alla “sorte” per arrivare a Firenze sani e salvi”.