Teatro Fabbricone di Prato: prima assoluta per Virgilio Sieni danza (21-22-23 Gennaio)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2005 00:08
Teatro Fabbricone di Prato: prima assoluta per  Virgilio Sieni danza (21-22-23 Gennaio)

La Compagnia Virgilio Sieni Danza debutta in prima assoluta al Teatro Fabbricone di Prato con la nuova produzione Visitazione > Mother Rhythym. L’importante e significativo percorso produttivo di Virgilio Sieni, riconosciuto anche dal prestigioso premio Ubu 2004 ricevuto per la seconda volta nella carriera, consolida il ruolo di punta di una compagnia rappresentativa a livello nazionale e internazionale. Visitazione > Mother Rhythym è presentato in coproduzione con la Fondazione Teatro Metastasio di Prato, il Festival Internazionale Red / Reggio Emilia Parma Festival, il Comune di Siena e il Comune di Firenze.
Lo spettacolo è un naturale proseguimento della ricerca già avviata dal coreografo toscano con lo spettacolo Cado sul “quartetto al femminile” con l’interpretazione delle danzatrici Marina Giovannini, Erika Faccini, Ramona Caia, Mara Smaldone.

Il lavoro si ispira alla Visitazione di Jacopo Pontormo con una proiezione verso La Discordia (Quattro Streghe) del Dürer; l’abbraccio tra Maria e Ellisabetta diventa la traccia per una riflessione sul tema dell’incontro, abbraccio che racchiude in se il cuore della rivelazione, della vicinanza. Qui il gesto galleggia, quasi in punta di piedi; un gesto che avvolge, che partendo da dentro arriva a un movimento quasi romboidale, ad una polifonia di corpi che afferma l’unica azione possibile verso l’abbraccio.

Lo spettacolo si articola in due parti, un diaframma spazio-temporale segnato anche da uno spostamento del pubblico. Nella prima parte i corpi si donano l’un l’altro nell’abbraccio a definire l’incontro, è un lunghissimo adagio in cui emerge la molteplicità dei gesti a riscoprire gli interstizi e gli angoli dell’ascolto, il suono infinitesimale dello strofinamento dei corpi e il loro porsi tra quotidiano e altro. L’incontro come risposta alla richiesta d’aiuto è ciò che emerge dalla seconda parte del lavoro.

Nella dimensione della visita e del dono ritorna il tema dell’abbraccio e affiorano i luoghi legati all’infanzia in una atmosfera quasi desolata. L’idea dell’infanzia emerge con l’immagine della madre in un continuo richiamo al mondo irrazionale e istintivo. Visitazione > Mother Rhythym conferma ancora una volta la profonda attenzione di Virgilio Sieni nei confronti dei linguaggi del contemporaneo, proiettando il lavoro coreografico nell’universo dell’espressione visiva avvalendosi anche in questo lavoro della collaborazione delle artiste Manuela Menici per i costumi e Letizia Renzini per l’elaborazione musicale.

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