Stamani a scavare buche e a collocare le nuove piante dietro il prato delle Cornacchie c'era l'assessore all'ambiente Claudio del Lungo che, aiutato dai tecnici della direzione alberature insieme al presidente del quartiere 1 Stefano Marmugi e altri rappresentanti dei comitati e delle associazioni ambientaliste, ha dato ufficialmente inizio ai lavori piantando un carpino nero e alcune farnie e un frassino . In totale verranno reimpiantate 720 piante che andranno a sostituire quelle che non ci sono più da diversi decenni e che sono state abbattute o perché malate o semplicemente perché vecchie.
Si tratta infatti di alberi che avevano anche più di 150 anni e che anche quando sono in vita risultano spesso spogli e a volte pericolanti. Al loro posto, già da dicembre, i boscaioli hanno cominciato a collare nuove piante, giovani in modo da rinfoltire graduatamene il parco. "E' la prima volta, dal dopo guerra, che si procede ad un'operazione in così vasta scala - ha spiegato l'assessore Del Lungo- . negli ultimi 20 anni abbiamo perso circa 1000 piante soprattutto quelle più vecchie. Finalmente è partito questo grande reimpianto che prevede un grande rimboschimento del parco con specie già esistenti".
Verranno anche collocate piante da frutta che serviranno a cibare la fauna esistente composta per lo più da scoiattoli, ghiri, talpe. I lavori di reimpianto andranno avanti fin o a marzo quando verranno piantati i leggi. Successivamente, a partire dal mese di aprile cominceranno i lavori per togliere 220 ceppaie. Le altre verranno eliminate successivamente. L'assessore De Lungo ha pi ricordato anche gli altri lavori in corso per il recupero e il restauro completo i tutto il parco, in particolare ha fatto presente i lavori per il restauro dell'ex zoo, dell'anfiteatro e dei vialetti circostanti che verranno completamente consolidati.