Il Consigliere di Forza Italia Jacopo Bianchi, insieme ad alcuni cittadini, oggi, dopo aver inseguito il sindaco per tutta la mattinata ( per un attimo lo ha visto anche passare ma occupatissimo al cellulare) è giunto davanti al suo ufficio portando con se il carbone, un palloncino raffigurante la Befana e un documento che riassume le problematiche sollevate dalla cittadinanza contro la politica di Palazzo Vecchio.
Regali erano pronti anche per alcuni degli assessori comunali direttamente interessati dei recenti cambiamenti avvenuti in città.
L’assessore all’ambiente Del Lungo ha ricevuto personalmente un cestino pieno di carbone rigorosamente vero ed una macchinina come una delle tante auto che lui ama bloccare. Il vicesindaco Matulli ha rifiutato con un escamotage la consegna del suo regalo, invitando il Consigliere Bianchi a consegnarlo personalmente in aula, aula che per disposizioni “superiori” è stata interdetta allo stesso Consigliere qualora vi si fosse avvicinato con regali di qualsiasi genere.
Nel documento – dichiara il consigliere Bianchi - si evidenziano la disinformazione relativa alle porte telematiche e il dubbio di illegittimità che queste continuano a portarsi dietro come dimostrato da sentenza del Giudice di Pace che ha annullato 364 contravvenzioni.
Non mancano lamentele riguardo ai nuovi parcheggi a pagamento che per la seconda ora di sosta arrivano a chiedere tra i tre e i cinque euro l’ora. Per non parlare infine di residenti che si ritrovano a dover pagare veri e propri abbonamenti come in Piazza Ghiberti. Molti cittadini hanno richiesto tra le altre cose una figura del vigile più vicina ai cittadini che non alle casse comunali. Non sono mancate – continua Bianchi - invettive contro il nuovo blocco del traffico che coinvolge auto ancora in uso presso numerose famiglie fiorentine che non saprebbero come sostenere un nuovo acquisto.
Senza contare – continua Bianchi – le critiche mosse alla gestione del manto stradale e del verde pubblico, una gestione ritenuta insoddisfacente e preoccupante dai cittadini che si ritrovano a convivere con crateri e spazi pubblici ristretti,sempre più votati alla realizzazione di infrastrutture cantierabili sine die.
Se il Sindaco – conclude Bianchi – rispettando il proprio ruolo istituzionale si fosse fermato a ricevere il nostro documento non manifestando insicurezza e timore verso i giornalisti presenti, avrebbe colto una preziosa occasione di rendersi partecipe e sensibile alla voce dei cittadini, recependo non solo quelle che sono le loro lamentele ma soprattutto i bisogni e le necessità di chi veramente vive quotidianamente la nostra Firenze.