Due sedute del consiglio comunale saranno dedicate all'esame ed all'approvazione del bilancio di previsione 2005 e del bilancio triennale 2005/2007. Si comincerà lunedì con l'approvazione di tre delibere collegate: quelle che contengono le modifiche al regolamento Cosap (canone occupazione spazi ed aree pubbliche) e Ici (imposta comunale sugli immobili) e quella «sugli indirizzi per l'approvazione delle aliquote e delle detrazioni» di quest'ultima. Poi è prevista la relazione dell'assessore al bilancio Tea Albini.
Al termine si aprirà il dibattito, che proseguirà martedì mattina ed eventualmente nel pomeriggio.
Subito dopo cominceranno le votazioni: prima toccherà agli emendamenti, poi al bilancio ed infine ai documenti collegati, ordini del giorno e mozioni.
Parte dei futuri oneri di urbanizzazione siano destinati alla ricostruzione di una scuola del sudest asiatico. E' quanto propone la vicepresidente del consiglio comunale Bianca Maria Giocoli in un ordine del giorno che sarà presentato lunedì prossimo, durante la discussione del bilancio 2005.
«Nel 2004 - ha ricordato Bianca Maria Giocoli - il Comune ha destinato 600 mila euro di contributi derivanti dagli oneri di urbanizzazione a chiese, circoli culturali e ricreativi e associazioni per interventi di restauri e manutenzione. Gli uffici comunali potrebbero verificare la possibilità di destinare una percentuale, quanto meno del 15/20% della somma totale, per finanziare la ricostruzione di una scuola o di un altro edificio pubblico in una città o paese della Thailandia o Sri Lanka.
Tale somma, rapportata al tenore di vita di quei paesi, consentirà sicuramente un concreto intervento di ricostruzione. La città a cui destinare tale somma verrà scelta su indicazione e segnalazione della comunità tailandese o cingalese presente nella nostra città». «Nel tempo - ha aggiunto la vicepresidente del consiglio comunale - si potrà pensare ad patto di amicizia o gemellaggio con la città scelta. In questo modo potranno essere attuati altri interventi di ricostruzione da realizzare anche con il contributo di aziende fiorentine o sponsor.
Siamo certi che coloro che fino ad oggi hanno fruito o potrebbero fruire di questi contributi rinunceranno a favore di un intervento di ricostruzione in zone cosi duramente colpite».