4 gennaio 2005 – Continua la lotta contro le PM10, le cosiddette polveri fini, responsabili di buona parte dell’inquinamento dell’aria che respiriamo nelle città. Da oggi passano da due a tre i giorni settimanali di blocco del traffico a Firenze e nei comuni dell'area omognea. Domani stop anche agli Euro 1, ma Lastra a Signa, Signa, Campi e Calenzano non ci stanno.
La Provincia blocchi il provvedimento antismog del comune di Firenze. La decisione unilaterale del Comune di Firenze che vuole blocchi del traffico anche per tuti i veicoli diesel e benzina immatricolati prima del 1997 ha avuto come solo scopo quello di spaccare l’area omogenea intorno al capoluogo.
“I comuni di Signa, Lastra a Signa, Campi Bisenzio e Calenzano hanno detto no alle decisioni dell’assessore all’ambiente di Palazzo Vecchio Claudio Del Lungo e non hanno fatto altro che dare ragione a quanto il gruppo Udc sta affermando in Provincia” sottolinea il consigliere Federico Tondi. “Le ragioni sostenute dai comuni vanno condivise mentre la giunta provinciale continua a non intervenire su una decisione che comporterà anche un grave danno economico per le casse della stessa Provincia che riceve gli introiti sull’Ipt, l’imposta provinciale sui trasporti.
Alla ripresa dei lavori presenterò una mozione in Consiglio provinciale – conclude Tondi – dove la Giunta provinciale deve impegnare il Consiglio comunale a respingere questo provvedimento visto la sua inutilità ed i grandi disagi che sta già provocando dopo il primo giorno di blocco. La Provincia deve esprimersi su queste questioni, che sono di sua competenza, e non rimanere passiva come sempre”.
«A Firenze ciò che regola il traffico è solo l'improvvisazione. Lo dimostrano le ultime decisioni, e non solo: dal provvedimento sui cosiddetti "veicoli ingombranti" ai divieti, da domani, anche per i mezzi "Euro 1".
Si tratta di provvedimenti affrettati che non danno il tempo ai cittadini che ne hanno la possibilità di 'mettersi in regola' acquistando una macchina meno inquinante. Come si fa a dire da un giorno all'altro che certi tipi di auto non potranno più circolare in determinati giorni?». E' quanto ha dichiarato il capogruppo dell'UDC Mario Razzanelli secondo il quale «l'amministrazione dovrebbe procedere con accurate campagne informative, tese a comunicare con congruo anticipo, ad esempio due anni prima, e in maniera corretta ai cittadini i cambiamenti».
«Senza poi dimenticare ha concluso Razzaneli - che con certi provvedimenti affrettati, come quello che prevede le zone a sosta controllata in tutto il territorio comunale, l'amministrazione dimostra soltanto di voler far cassa scaricando sui cittadini i buchi del bilancio».
Rilascio del bollino antinquinamento ai mezzi pubblici da parte della Motorizzazione Civile e controllo sull’osservanza del rispetto del bollino blu da parte di un soggetto terzo, magari un nucleo della Polizia Municipale.
È quanto chiede in una mozione il consigliere comunale di An Gaia Checcucci. “Non è possibile – denuncia la Checcucci – che i controlli delle emissioni inquinanti dei mezzi di trasporto pubblico collettivo dell’Ataf continuino ad essere autocertificati direttamente tramite verifiche autogestite nelle proprie officine”. “La possibilità di essere contemporaneamente controllato e controllore, ovvero di effettuare controlli sullo stato di inquinamento dei propri veicoli e di autocertificare che questi siano regolari – continua il consigliere comunale - pone legittime perplessità su un sistema che dovrebbe privilegiare la salute pubblica alle necessità di bilancio dell’azienda partecipata”.
Per questo la Checcucci ha presentato una mozione per impegnare l'amministrazione comunale a disporre le verifiche antinquinamento dei mezzi di trasporto pubblico collettivo a soggetti terzi esterni.
Giovedì mattina, in piazza della Repubblica, si terrà la quarta edizione
della "Befanata al sindaco", l'iniziativa ideata da Jacopo Bianchi,
consigliere di Forza Italia e presidente del "partito dei motorini-Simis". «La festa avrà inizio alle 11 - ha spiegato Bianchi - poi porteremo al
sindaco Leonardo Domenici una carriola piena di vero carbone.
«Ai partecipanti - ha aggiunto il consigliere di Forza Italia - proporremo
di sottoscrivere la "Carta del buon senso" per sostenere l'azione di
opposizione ad una politica troppo restrittiva sulla mobilità. La "Befanata"
sarà un'occasione anche per protestare contro il megablocco di auto e
motorini che ha visto contrari gli altri Comuni dell'area omogenea quali
Signa, Lastra, Campi Bisenzio e Calenzano».
Anche a Livorno, in attesa che vengano definite in accordo con la regione Toscana nuove misure riguardanti sia le limitazioni del traffico, sia gli incentivi per l’acquisto di mezzi meno inquinanti, il sindaco Alessandro Cosimi ha firmato una ordinanda di proroga dei provvedimenti in vigore nel 2004.
Dunque domani, mercoledì 5, e poi giovedì 6 gennaio, il centro cittadino, e precisamente l’area compresa nel “Pentagono del Buontalenti”, continuerà ad essere interdetto ai mezzi più inquinanti. Fino a nuove disposizioni, il divieto rimarrà in vigore ogni mercoledì ed ogni giovedì. Intanto, proseguono gli incontri a livello tecnico per verificare la validità dei provvedimenti sin qui adottati e per apportare eventuali modifiche in modo da renderli ancora più efficaci. In particolare, secondo quanto previsto dall’accordo di programma siglato tra Regione Toscana e Comuni, si lavora per portare da due a tre i giorni della settimana con limitazioni della circolazione, per ampliare l’area del centro urbano interdetta ai mezzi più inquinanti ed alla revisione delle deroghe previste per particolari categorie di veicoli: questioni che per essere messe in pratica richiederanno, comunque, una serie di interventi sul piano della segnaletica, oltre che sul piano dell’informazione ai cittadini e della concertazione con tutte le categorie interessate.