Questo il testo dell'intervendo di Monica Sgherri, capogruppo di Rifondazione Comunista, e Ornella De Zordo, capogruppo di "Unaltracitta/unaltromondo": «Le novità introdotte dalla Giunta sulla tassazione sulla casa peggiorano notevolmente la proposta di bilancio comunale e non convincono affatto. Rispetto alla proposta iniziale che cercava di contenere gli aumenti equilibrando per le famiglie il risparmio della TIA con un aumento dell'0,4% dell'ICI, le novità ora introdotte vanno in controtendenza rispetto agli indirizzi prima espressi.
Infatti si conferma l'aumento dell'ICI anche in presenza della rivalutazione degli estimi catastali e ciò comporterà un'entrata nettamente superiore a quella dichiarata. A questo si aggiunge l'aumento della DIA, una manovra che colpisce nuovamente la casa e soprattutto la prima casa. Non c'è neanche un impegno formale per rivedere nel 2006 l'aliquota fino ad annullarne l'aumento almeno per i redditi medio-bassi. La sommatoria di questi tre elementi determina un colpo gravissimo per chi volesse comprarsi una casa in firenze, rimanervi o comunque ristrutturarla, e rischia concretamente di consegnare il mercato della casa solo ad immobiliari, grandi imprese per le sole operazioni speculative.
Se l'intenzione fosse quella di andare a chiedere maggiori contributi ai ceti medio-alti allora questi provvedimenti andrebbero controbilanciati con politiche concrete per la protezione di famiglie e nuclei mono-reddito o con pensioni al minimo. In altre parole, visto che chi acquista la prima casa paga meno tasse, il Comune dovrebbe fare altrettanto per quanto riguarda ICI e DIA per le categorie più deboli. Siamo interessati a conoscere il parere delle organizzazioni sindacali sulla eliminazione della clausola risolutiva prevista nella prima delibera ICI.