Cresce il numero dei toscani che ancora non hanno dato notizia di loro che si trovano, secondo le segnalazione dei familiari, nelle zone devastate dal maremoto. E' vivo e sta bene invece Alfredo Pardini, l' ex finanziere di 51 anni di Zambra (Pisa) inserito nella lista dei dispersi a causa del maremoto in Thailandia.
Tante iniziative di solidarieta', anche in Toscana, in aiuto alle popolazioni colpite dal maremoto. La Confederazione nazionale delle Misericordie ha aperto un conto corrente destinato alla raccolta fondi per le popolazioni colpite dal maremoto nel Sud-Est Asiatico.
I volontari della Protezione civile fiorentina sono pronti a partire per i paesi asiatici colpiti dal maremoto. "Nei giorni scorsi - spiega l'assessore alla Protezione civile Eugenio Giani - la Consulta delle associazioni del volontariato, che collaborano con l'Amministrazione comunale, si è resa disponibile a dare il proprio contributo in questa fase di emergenza". Stamani l'assessore Giani ha incontrato i responsabili del Dipartimento nazionale della Protezione civile a Roma per definire l'eventuale intervento dei volontari fiorentini.
Per adesso comunque il Dipartimento nazionale non ha richiesto la collaborazione delle associazioni della protezione civile fiorentina. "Per lunedì pomeriggio - aggiunge l'assessore Giani - ho organizzato una riunione con le associazioni della consulta per valutare la situazione e capire quale può essere il nostro contributo, sempre concordato con il Dipartimento nazionale della Protezione civile".
La Croce rossa della Toscana ha allestito un'unita' di crisi per agevolare le iniziative di solidarieta' sul territorio e indirizzare gli aiuti spontanei provenienti dalla popolazione toscana.
Lo ha reso noto il comitato regionale della Toscana della Cri che ha gia' reso disponibile per l' invio nelle zone colpite dal maremoto il proprio ospedale da campo e il magazzino regionale per le emergenze. Intanto la Croce Rossa Toscana sta lavorando con la Regione, nell' ambito del Comitato operativo regionale del volontariato, per creare un progetto di soccorso rivolto sia all' aiuto immediato che alla fase della ricostruzione.
I punti di raccolta sono in sei piazze del centro: piazza Signoria, piazza Santa Croce, piazza della Repubblica, piazza del Duomo, all'interno della stazione centrale e del mercato di San Lorenzo e nei maggiori centri commerciali della città (Ikea, Panorama e Coop).
Sono due i canali definiti dal Comune e la Provincia di Firenze per la raccolta dei fondi, uno è per aiutare nella fase di emergenza, con un contributo all'associazione "Medici senza frontiere", mentre l'altro è per i progetti di ricostruzione" con la Caritas di Firenze. Per contribuire alla fase di emergenza si può usufruire dei conti correnti di Medici Senza Frontiere (Banca Popolare Etica c/c 115000 - ABI 05018; CAB 12100 o ccp 87486007 - causale: maremoto in Asia); mentre per i progetti di ricostruzione si suggerisce di avvalersi dei conti correnti di Caritas Diocesana di Firenze (Banca Popolare Etica c/c 512100 - ABI 05018; CAB 02800 o Banca Toscana c/c 1735.51 - ABI 03400; CAB 02802 o ccp 22547509 - causale: maremoto in Asia).
Aderiscono all'iniziativa il Consiglio degli stranieri del Comune e della provincia di Firenze, e i comuni di Sesto Fiorentino, Signa, Calenzano e Campi Bisenzio.