Firenze- Si chiama prestito sociale d’onore, ed è il nuovo strumento varato dalla giunta regionale per fornire un aiuto immediato a chi si trovi in un momento di gravi difficoltà economiche. Obiettivo di questa iniziativa, adottata nel corso dell’ultima seduta, è quello di offrire piccoli prestiti a chi ha necessità di attingere a risorse finanziarie per far fronte a problemi concreti e immediati, familiari e personali, facilitando l’accesso al credito anche a chi ha difficoltà a fornire le garanzie normalmente richieste dal sistema bancario.
“Quella del prestito sociale d’onore – spiega il vicepresidente della giunta regionale nonché assessore alle politiche sociali Angelo Passaleva – è una risposta concreta per tutte quelle persone che si trovino improvvisamente di fronte a problemi imprevisti, come la perdita del lavoro, o della casa, o situazioni come la presenza in casa di un anziano invalido e non abbiano le risorse necessarie a farvi fronte”. “La forma del prestito – prosegue - è importante perché stimola il senso di responsabilità di chi riceve l’aiuto: il destinatario dell’intervento viene infatti moralmente impegnato alla restituzione.
E' perciò un aiuto economico che richiede al cittadino beneficiario di essere parte attiva e propositiva nel superare le momentanee difficoltà economiche, personali o della propria famiglia”.
A sostegno del fondo per l’erogazione di prestiti sociali d’onore, la giunta ha deciso di destinare quasi 500mila euro di risorse, che serviranno a abbattere gli interessi sui prestiti d’onore, permettendo così l’attivazione di oltre 3 milioni e mezzo di euro in prestiti.
Successivamente alla approvazione della delibera, la Regione emanerà il bando per l’erogazione del prestito d’onore, dove saranno previsti i requisiti di reddito e di “onorabilità” per accedere al prestito, l’importo massimo del contributo erogabile, i tempi di restituzione, le modalità per la presentazione della domanda.
Il fondo relativo al prestito d’onore sarà gestito da Fidi Toscana Spa. I cittadini potranno fare domanda presso i comuni di residenza che avranno aderito al progetto della Regione Toscana. (mo)