Aumento per tabacchi e i viaggi aerei, in diminuzione alberghi, carburanti frutta e verdura. Sono i dati che emergono dall'anticipazione dei risultati del calcolo dell'inflazione a Firenze per il mese di novembre (che dovranno essere poi confermati dall'ISTAT) secondo gli indici per l'intera collettività nazionale, presentati dall'assessore alla statistica Eugenio Giani e dall'ufficio comunale di statistica. La rilevazione si è svolta dal 1° al 15 del mese su oltre 900 punti vendita (anche fuori dal territorio comunale) appartenenti sia alla grande che alla distribuzione tradizionale, per complessivi 11.600 prezzi degli oltre 900 prodotti compresi nel paniere.
Sono poi considerate anche quotazioni di prodotti rilevati nazionalmente e direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I pesi dei singoli prodotti e capitoli sono stabiliti dall'Istat in base alla rilevazione mensile dei consumi delle famiglie. La variazione rispetto al mese scorso è nulla mentre a novembre era -0,1%; la variazione rispetto a dicembre 2003 è +1,5%. A contribuire a questo risultato sono stati gli aumenti dei tabacchi, dei trasporti e dell'abbigliamento e calzature compensati dalle diminuzioni degli alimentari, delle comunicazioni e degli alberghi.
Le sigarette hanno fatto registrare l'aumento più significativo del mese con +6,1% per le sigarette estere e +7,3% per quelle nazionali. Molto elevata la variazione annua dell'intero capitolo: +9,6%. La variazione positiva del capitolo dei trasporti (+0,4%) è dovuto all'aumento dei viaggi aerei (+18,3% rispetto a novembre e + 33,7% rispetto a dicembre 2003). In aumento anche il prezzo delle automobili (+0,4%). In calo rispetto a novembre il prezzo della benzina (-1,8%) anche se rispetto ad un anno fa la benzina è ancora più cara del 10,2%.
L'aumento del capitolo dell'abbigliamento e calzature (+0,3%) è dovuto ad aumenti generalizzati tra i quali spiccano quelli degli abiti da donna (+0,7%) e delle scarpe da ginnastica (+1,5%). Il capitolo degli alimentari fa registrare una variazione negativa (-0,3%) dovuta alle diminuzioni della frutta (-2,3%) e degli ortaggi (-1,1%). In aumento la carne bovina (+0,6%). La variazione annuale passa da -1,9% di novembre a -2,0% per il mese corrente. La diminuzione del capitolo degli alberghi ristoranti e pubblici esercizi (-1,3%) è causata interamente dal robusto calo del prezzo degli alberghi (-6,1% nel complesso).
In questo capitolo risulta in aumento il pasto al fast food (+5,4%). Nel capitolo delle comunicazioni si registra la diminuzione del prezzo dei cellulari (-1,9%). Rimane alta la diminuzione annuale dell'intero capitolo (-6,1%). Il dato complessivo annuo di +1,5% è il risultato di un lieve aumento dei beni, che nel paniere pesano per il 59%, pari a +0,4%, a fronte di un aumento più marcato dei servizi, che pesano per il restante 41%, pari a +3,2%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i prodotti alimentari non lavorati (per esempio ortaggi, frutta, pesci e carne) registrano complessivamente una diminuzione rispetto a dicembre 2003 di -5,1% mentre i beni alimentari lavorati (pane, bevande, scatolame, formaggi) segnalano un aumento annuale di +0,6%.
I beni energetici sono quelli che registrano i maggiori aumenti; in particolare, l'aumento annuale di quelli non regolamentati (carburanti soprattutto) è di +11,1% mentre quelli regolamentati (fra cui energia elettrica e gas metano), registrano ancora una variazione annuale negativa (-3,2%). Le variazioni annuali di prezzo dei beni durevoli (tra cui elettrodomestici, automobili e mobili) sono stabilmente negative (-1,1%) a causa delle continue diminuzioni dei PC e dei telefoni cellulari; anche i beni non durevoli hanno una variazione annuale negativa (-1,0%) grazie alle diminuzioni di prodotti alimentari e medicinali, mentre sono in aumento (+1,4%) i beni semidurevoli (fra cui abbigliamento e libri).
Tra i servizi si registrano aumenti più contenuti tra i servizi soggetti a regolamentazione: la variazione annua di questi servizi è complessivamente di +2,3% contro quella media dei servizi di +3,2%. Crescono di più (+3,1% la variazione annuale) i servizi regolati a livello nazionale (tra cui istruzione universitaria, servizi di telefonia e postali) di quelli regolamentati a livello locale (certificati anagrafici, tarsu, taxi ecc..): +0,6% rispetto a dicembre 2003.